"Ergastolo della patente". Il governo studia la riforma del codice stradale

Stretta sulle patenti, norme in materia di guida in stato di ebbrezza e nuove misure su monopattini e autovelox. Il ministro Salvini al lavoro

Foto di archivio
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La giornata di ieri ha visto un certo protagonismo da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Tra riforme istituzionali e ponte sullo stretto, il leader leghista si è sbilanciato sui principali dossier sul tavolo del suo ministero. Tra questi, la riforma del codice della strada. Una rivoluzione firmata Salvini che andrà a toccare diversi punti, più o meno sensibili, del codice. Una stretta sulle patenti, una modifica delle norme in materia di guida in stato di ebbrezza e nuove misure per quanto riguarda monopattini e autovelox. Ecco come cambierà il nostro codice della strada.

I tempi della riforma

“Fermare la tragica strage di ragazze e ragazzi sulle strade italiane è una mia priorità, da papà ancora prima che da ministro”. Il post di Matteo Salvini, pubblicato sui principali profili social ufficiali, dà il via ad una riforma strutturale del codice della strada. Una promessa che il ministro delle Infrastrutture vuole mantenere. I tempi della riforma sono ben definiti: la modifica avverrà con un disegno di legge che potrebbe essere presentato in Consiglio dei ministri entro giugno. Il testo, al quale stanno lavorando i tecnici dei ministeri dei Trasporti, dell’Interno e della Giustizia, ha una grande ambizione: rivoluzionare il codice stradale. L’obiettivo è approvarlo entro la fine dell’anno.

Guida in stato di ebbrezza

I contenuti del testo sono altrettanto chiari. “In questi mesi – spiega il leader del Carroccio – il Mit ha lavorato per aggiornare il nuovo codice della strada e, presto, porteremo le proposte in Consiglio dei ministri e in Parlamento. Ne va della sicurezza e della vita di tanti”. Una frase, quest’ultima, che rispecchia l’importanza della materia in questione. Prime su tutte, le regole sulla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. L’inasprimento di queste norme, soprattutto in caso di incidente, è una priorità inderogabile. In più occasioni il leader leghista ha parlato di “ergastolo della patente”, una misura che dovrebbe prevedere il ritiro forzato della patente per chi reitera comportamenti imprudenti gravissimi alla guida. La misura, per certi versi drastica, potrebbe essere introdotta in caso di incidenti causati da conducenti che guidano in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti.

La stretta sulle patenti

In arrivo anche una stretta sulle patenti. Da una maggiore severità sulle modalità di recupero dei punti persi fino all’introduzione dei crediti formativi legati alla frequenza di corsi di sicurezza stradale nelle scuole superiori e al primo anno di università, i dossier sul tavolo dei tecnici non sono pochi. I numeri sono dalla parte di Matteo Salvini: oggi il 98% dei titolari della patente di guida ha 20 punti e l’effetto deterrente della patente a punti è quasi nullo.

Monopattini e Autovelox

Previste modifiche nette anche per quanto riguarda monopattini elettrici e autovelox. Se l’obbligo di casco e di targa per i monopattini sembra ormai sicuro, è possibile che venga introdotto anche un limite di velocità a 20-25km/h e l’obbligo di assicurazione responsabilità civile.

Sugli autovelox il mantra del leader leghista è chiaro:“Sanzionare per prevenire incidenti e salvare vite, non solo per incassare”. Seguendo queste parole, l’idea è quella di agire sula segnaletica stradale che dovrà indicare sia la presenza del dispositivo di controllo sia il limite di velocità da rispettare

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