"Un esempio di eticità". Monsignor Marcianò incontra il personale militare e civile del Covi

Visita dell'Ordinario militare per l’Italia, Monsignor Santo Marcianò, al Comando Operativo di Vertice Interforze

"Un esempio di eticità". Monsignor Marcianò incontra il personale militare e civile del Covi
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Il Generale di Corpo d’Armata, Francesco Paolo Figliuolo, al Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), ha accolto in visita ieri, 9 settembre, l'Ordinario militare per l’Italia, Monsignor Santo Marcianò. La visita dell'alto prelato è stata l’occasione per incontrare gli uomini e le donne in forza al Covi e fare con loro alcune riflessioni sul nostro tempo, sulla dignità umana e sull’impegno di mettersi al servizio del prossimo.

Le toccanti parole di Monsignor Santo Marcianò

Dopo avere ricevuto il ringraziamento da parte del Generale Figliuolo per avere accettato l’invito, Monsignor Marcianò, ha espresso in sala Calligaris, di fronte a una folta rappresentanza di personale militare e civile delle diverse articolazioni del Covi, parole profonde che hanno molto toccato i presenti.

Sono felice di essere qui con voi come amico, come fratello e come vescovo", aprendo poi una lunga riflessione sui tempi che stiamo vivendo, caratterizzati da guerre, vera minaccia alla dignità e al valore dell'essere umano.

Temi attuali e profondi

Molti i temi che sono stati toccati, dall'intelligenza artificiale all'economia. Il Monsignore ha affermato che queste debbano necessariamente coniugarsi con un’etica che ponga sempre al centro la persona umana. “In questo contesto, la militarità italiana si distingue per l’eticità. Nella militarità si trova il senso pieno dell’esistenza, perché voi siete pronti a dare la vita per gli altri. L’etica militare è perfettamente sovrapponibile a quella cristiano-cattolica. Voi rimanete un punto fermo nella educazione della coscienza e un riferimento per tantissimi giovani”. Infine un sentito ringraziamento alla componente civile della Difesa, definita: “anima e cuore delle Forze Armate”.

La benedizione

La visita è poi proseguita presso il Joint Operations Center (JOC), dove Monsignor Marcianò ha impartito la solenne benedizione ai locali della nuova centrale operativa interforze e multidominio del COVI. Un luogo: "FIiore all’occhiello della Difesa, frutto della collaborazione con le Forze Armate, con il Segretariato Generale della Difesa e con un raggruppamento temporaneo di imprese dell’industria nazionale composto da Leonardo, Fabaris ed Engineering, che ha dato vita a una struttura complessa che rappresenta non soltanto le capacità tecnologiche italiane ma anche il “bello” del nostro Paese, coniugando la funzionalità con lo stile tipicamente italiano”, ha spiegato il Generale Figliuolo.

Il nuovo JOC

2400 mq di superficie e 68 postazioni di lavoro.

Questo era stato attivato in occasione del recente summit G7 in Puglia quale centrale operativa interforze a supporto del Ministero dell’Interno, nell’ambito di un’operazione multidominio che aveva visto cinque task force (con assetti terrestri, marittimi, aerei, spaziali, cibernetici e un distaccamento di Forze speciali) operare alle dirette dipendenze del Comandante del COVI. L'incontro si è poi concluso con il tradizionale scambio di doni e la firma dell’Albo d’onore.

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