"Da lei soltanto fake news". Cruciani smonta il Pride della Schlein

Il solito discorso retorico, vuoto e fatto di slogan di Elly Schlein, fatto dal palco del Pride di Milano, è stato smontato da Giuseppe Cruciani

"Da lei soltanto fake news". Cruciani smonta il Pride della Schlein
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Elly Schlein è stata quasi l'ospite d'onore del Pride di Milano dello scorso fine settimana e il segretario non è sembrato così dispiaciuto delle attenzioni ricevute. Schlein è salita su uno dei carri e insieme ad Alessandro Zan in versione marinaio rainbow ha pure cantato la hit estiva di Annalisa, prima di pendere il microfono per dire le solite frasi fatte e piene di retorica alle quali ha abituato l'elettorato del Pd. Non c'è un elemento di concretezza nel suo discorso ma solo un agglomerato di populismo di bassa lega, che forse fa breccia tra i ragazzini ma un elettore consapevole, o un eletto che prende seriamente la politica, rifiuta un leader di questa caratura. Il Partito democratico di Schlein è in difficoltà al suo interno e in tanti si chiedono se riuscirà ad arrivare a Natale e Giuseppe Cruciani, in uno dei suoi ultimi interventi radiofonici, a modo suo ha sottolineato l'inconsistenza dell'intervento del segretario al Pride.

"Le vere fake news sono quelle che sono andate in circolazione durante il gay pride dei Milano da parte del segretario del Partito democratico, la signora Schlein. Sul palco: 'Non possono cancellare i nostri corpi, no pasaran'. Ma chi cazzo vuole cancellare i corpi? 'No pasaran' chi? Ma chi 'no pasaran', che ci sono tutti i diritti possibili immaginabili? Questa raffigurazione che ci sia un mostro che vuole togliere i gay...", dice il conduttore della Zanzara riportando le parole di Schlein. Cruciani sottolinea come il populismo di Schlein sia solamente una retorica di facciata senza nessun senso e attinenza alla realtà: "Nessuno vuole togliere i diritti ai gay, basta".

Poi il conduttore prosegue: "Ma che è sta stronzata? Nessuno vuole togliere i diritti, dice che è come il muro di Berlino l'Italia. Ma che roba è? Ma che idea ha di questo Paese, dove tutti possono fare il cazzo che vogliono, per fortuna. Qualsiasi cosa... Basta". La voce di Cruciani, al solito esasperata e con argomenti portati al limite, è però la voce di tanti italiani che non vogliono una politica per slogan come quella di Elly Schlein ma chiedono concretezza e politici con i piedi immersi nella realtà. "Lo voglio dire a tutti: non permettete a nessuno di farvi sentire sbagliati, l'unica cosa innaturale è il loro odio, ma lo contrasteremo.

Possono rallentare i nostri diritti, possono costringerci al margine ma non possono cancellare i nostri corpi, ci stringeremo in un abbraccio cosi stretto che non passeranno", ha detto Schlein dal palco del Pride. Certo, in quella piazza ha raccolto applausi ma poi, nel mondo reale, cosa ne fa di questa politica del nulla?

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