Dopo un pomeriggio di polemiche, Silvio Berlusconi torna sulle dichiarazioni rilasciate questa mattina a Milano, a margine delle celebrazioni per la Giornata della Memoria. "Il fatto delle leggi razziali è la peggior colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene", è questa la dichiarazione dell'ex premier finita al centro delle critiche di molti politici di sinistra. "Mi spiace che qualcuno da sinistra abbia cercato di imbastire una speculazione politica sulle mie dichiarazioni, evidentemente con la finalità di fare campagna elettorale", ha precisato il Cavaliere. "Le mie analisi storiche - ha proseguito Berlusconi - sono sempre state fondate sulla condanna delle dittature: mi rammarico perciò di non aver esplicitato questo dato fondamentale in una delle tante risposte volanti che ho dato stamani alle tante domande dei giornalisti che mi premevano all’ingresso del Museo dell’Olocausto. Non ci può essere alcun equivoco sulla dittatura fascista, lo ribadisco, anche se pensavo che questo dato fosse chiaro per tutta la mia storia politica passata e presente".
L'ex premier ha poi voluto ricordare il rapporto di amicizia che lo lega allo Stato d'Israele: "Rivendico anche il mio ruolo di amico storico di Israele, unico presidio di libertà e di democrazia nel Medio Oriente.
Nulla può mettere in discussione questa mia convinzione profonda, che è la convinzione di una vita, testimoniata più volte nel corso degli anni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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