Il gioco delle poltrone tra il Pd e il Movimento 5 Stelle

La Capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi, chiede la presidenza della Camera. Tra le papabili c'è la studentessa Marta Grande

Il gioco delle poltrone tra il Pd e il Movimento 5 Stelle

Trattative in corso. Il gioco delle poltrone è cominciato. L'incontro tra alcuni esponenti del Pd e del Movimento 5 Stelle ha sancito l'inizio del match degli scranni. Con i grillini che rivendicano la presidenza della Camera - perché "siamo il primo partito a Montecitorio" - e con il Pd che risponde che no - "il primo partito è il Pd". Ma al di là delle rivendicazioni elettorali, la partita si sta giocando. E lo dimostrano alcune dichiarazioni degli esponenti del M5S e i nomi che circolano in queste ore.

La più papabile presidente della Camera è Marta Grande, 25enne, laureata in America. La grillina, in una intervista a Repubblica, dopo aver provato a parlare politichese, all'insistenza del giornalista ha risposto: "Io mi rimetto alla volontà del Movimento. Certo, fare il presidente della Camera è un altissimo onore, oltre che un compito assai delicato, e penso che per chiunque sarebbe molto, molto difficile tirarsi indietro".

Il capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi, ha annunciato che entro stasera il M5S avrà i suoi "candidati per

la presidenza di Camera e Senato". Nonostante il Pd continui a sostenere che si lavora affinché tutti siano adeguatamente rappresentati, ad avere il coltello dalla parte del manico sono i grillini. Almeno per il momento.

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