Napolitano, martedì funerali di Stato con cerimonia laica a Montecitorio

A Palazzo Madama domani la camera ardente del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano: Fratelli d'Italia ha rinviato gli eventi previsti per domenica. I funerali di Stato martedì

Napolitano, martedì funerali di Stato con cerimonia laica a Montecitorio
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La camera ardente per rendere omaggio a Giorgio Napolitano, Presidente emerito della Repubblica, è prevista in Senato nella giornata di domani, domenica 24 settembre alle ore 10 alla presenza del Presidente della Repubblica e del Presidente del Senato. Dalle 11 l'accesso sarà valido per fino alle ore 18 e poi dalle ore 10 alle ore 16 di lunedì secondo quanto si è appreso da fonti parlamentari. I funerali di Stato si svolgeranno sul sagrato di piazza Montecitorio martedì 26 settembre dalle 11.30, con una cerimonia laica, allo stesso modo di quanto era stato fatto per gli ex presidenti della Camera, Pietro Ingrao e Nilde Iotti. In quelle occasioni fu allestito un baldacchino all'ingresso del Palazzo per ospitare la famiglia, i parlamentari e le più alte cariche dello Stato presenti alla cerimonia.

Per queste ragioni anche la politica si ferma come ha fatto sapere Fratelli d'Italia che ha rinviato di una settimana gli impegni previsti nelle prossime ore.

La nota di Fratelli d'Italia

"In concomitanza con l'apertura della Camera ardente per l'emerito Presidente della Repubblica Fratelli d'Italia rinvia di una settimana tutte le iniziative, compreso l'intervento del Presidente Giorgia Meloni, previste per domani": lo ha annunciato Fratelli d'Italia che ha rinviato al prossimo week-end le iniziative che avrebbero visto la Kermesse "L'Italia Vincente. Un anno di risultati", a partire dall'intervento della premier all'Auditorium della Conciliazione previsto per domenica mattina 24 settembre. "Seguiranno poi ulteriori comunicazioni", hanno fatto sapere i capigruppo di Camera e Senato, Tommaso Foti e Lucio Malan.

Successivamente, anche il Partito Democratico ha deciso di annullare tutte le iniziative previste nei prossimi giorni in segno di cordoglio e partecipazione al dolore per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. La Farnesina, su istruzione della Presidenza del Consiglio, metterà le bandiere a mezz'asta "nelle Rappresentanze Diplomatiche e Consolari, fino al giorno delle Esequie di Stato", come scrive sul social X, ex Twitter.

Il ricordo di Putin

Tra i ricordi che arrivano dall'estero c'è anche quello del presidente russo, Vladimir Putin, che ha ricordato Napolitano come "uno statista eccezionale e un vero patriota italiano". In questo ha voluto omaggiare e ricordare l'ex capo dello Stato in un telegramma inviato al presidente Mattarella come riporta la testata Ria Novosti. "Nella sua giovinezza - sostiene Putin -Napolitano lottò coraggiosamente contro il fascismo nelle file della Resistenza e poi ha servito fedelmente per molti anni il suo paese, anche come presidente e in altre alte cariche governative". Putin conclude il suo pensiero ricordando di di aver avuto la fortuna di parlare con Napolitano in diverse occasioni e "conserverà per sempre un caro ricordo".

Il ricordo del Festival Giffoni

Giorgio Napolitano ha sempre avuto un forte legame anche con Giffoni come dimostrato da ben tre visite che si sono succedute negli anni: la prima volta fu nel 1992 quando era Presidente della Camera dei Deputati, poi sei anni dopo (1998) da ministro dell'Interno del Governo Prodi e nel 2010 come Presidente della Repubblica. Il Festival ha scelto di divultare una memoria in suo onore ricordando la sua presenza nelle parole di Claudio Gubiroti, fondatore del festival, emerito Napolitano a Giffoni nel 2010, di Claudio Gubitosi che ha ricordato le poche ore ma "intensissime. Una folla festante colorata di bandierine sventolanti. Un pezzo di storia per la cittadina di Giffoni Valle Piana e un ricordo indelebile per tutte quelle persone, e in particolare per tutti quei giovani e quei giovanissimi, che hanno accolto il Presidente con un'ondata di euforia e con la commozione vera che si riserva a chi lascia un segno con la propria presenza carica di valori".

In quella giornata, l'ex Capo dello Stato ricordò come Giffoni fosse "un esempio di come si possa investire in cultura per far crescere il territorio e la coscienza civile dei giovani. Veramente vorrei dire a Gubitosi un grazie a nome dell'Italia".

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