"Un pubblico ufficiale, e anche il medico, è tenuto a segnalare i casi di sospetta violazione della legge sulla maternità surrogata alla Procura. E poi si vedrà". Il ministro per la Famiglia Eugenia Roccella non ha dubbi sulla necessità di contrastare la pratica del cosiddetto 'utero in affitto' e lo dice chiaramente in qualità di ospite del programma Tagadà su La7.
"Spero che l'applicazione della legge abbia un effetto fortemente dissuasivo", ha aggiunto Roccella, ricordando che "in Italia c'è una procedura che protegge i minori e assicura la possibilità al compagno del genitore biologico di essere riconosciuto come genitore". Prontamente è arrivata la replica di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), che ha chiarito il fatto che "il medico ha il dovere di curare" e, in base al capoverso dell'articolo 365 del Codice penale, è esonerato dall'obbligo di denunciare il proprio paziente quando il referto esporrebbe la persona assistita a procedimento penale. Secondo Anelli "il medico non deve, è vero, ostacolare la giustizia ma non deve, soprattutto, porre in essere atti che mettano a rischio la relazione di cura, limitando la tutela della salute dei cittadini".
Sulla polemica è intervenuto anche il segretario di +Europa Riccardo Magi che attacca il centrodestra accusandolo di voler "trasformare i medici in una sorta di polizia surrogata per perseguitare chi ha fatto ricorso alla maternità surrogata". E ancora: "Medici spia in una triste visione della società che ricorda più l’oppressione della Ddr che una democrazia liberale". Secondo Magi, il governo con questa legge "ha partorito un mostro" con cui si penalizzano le famiglie"che cercano solo di vivere in libertà". Il leader di +Europa profetizza che anche questa norma verrà dichiarata illegittima e il governo attaccherà nuovamente la 'magistratura politicizzata'. “A questo punto la domanda sorge spontanea: Roccella è ossessionata dalla Gpa o lo fa per distogliere l'attenzione dalle difficoltà del governo su Albania e bilancio?”, conclude Magi.
Il ministro Roccella, però, con la sua intervista al Corriere della Sera, non ha esitato a ribadire la sua posizione e ha sfidato i bioeticisti dicendo: "In tutto il mondo la compravendita di un bambino è reato. Qual è la differenza con la maternità surrogata? Non ho mai avuto una risposta". Uno scontro in piena regola destinato ad andare avanti.
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