Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.
Settimana movimentata tra i palazzi della politica, e non perché i deputati siano alacremente al lavoro. No, loro sono ancora in vacanza. Tanto è vero che tra i banchi dell’opposizione non si è visto nessuno durante la discussione sul “milleproroghe”, un provvedimento importante, dove si possono inserire norme rimaste fuori dalla finanziaria. Mica male. Eppure, non si è visto nessuno. Forse troppo occupati sulle piste da sci di Cortina. Ah, beati loro.
A movimentare i palazzi e a far lavorare i poveri colleghi giornalisti ci hanno pensato gli attivisti del clima. Si, i gretini che, muniti di estintore caricato a vernice arancione, hanno imbrattato tutta la facciata di Palazzo Madama. Del Senato della Repubblica per intenderci. Qualcuno di voi dirà: “Ma che sarà mai, una bravata”. Eh no, quel Palazzo è il Palazzo di tutti noi, è la nostra casa. Il tempio della democrazia. Magari ci può stare antipatico chi lo abita ma non certo quello che rappresenta. Per ognuno di noi. Per ogni italiano.
E mentre tutti erano intenti a condannare (soprattutto a destra) il gesto qualcuno li ha giustificati. Chi? I grillini ovviamente. Come la deputata Patty L'Abbate, vicepresidente della commissione Ambiente e Infrastrutture della Camera che, sui social scrive: "Il gesto di questi ragazzi che hanno lanciato vernice sulla facciata del Senato non è giusto, ma non li state ascoltando! Dobbiamo ascoltarli!". Noi l’abbiamo contattata e si è detta disponibile. Peccato, però, che non appena le abbiamo chiesto conto (via sms) delle sue dichiarazioni è sparita. Non ha mai più risposto al telefono. Che coraggio eh, dei conigli.
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Ma la grillina, purtroppo, non è la sola a difenderli. Anche tra le fila del Partito democratico qualcuno ha avuto l’ardire di schierarsi dalla parte degli eco-vandali. Uno su tutti Matteo Orfini che su Twitter ha scritto: "Su questa storia della vernice (lavabile) tirata sul Senato mi pare si stia esagerando. Tre arresti e dichiarazioni che nemmeno di fronte ad atti terroristici". E ancora: "Le istituzioni, quando sono forti, rispondono col dialogo anche alle provocazioni e alle proteste più dure". "Le responsabilità di chi guarda passivamente all'evolversi dei mutamenti climatici sono note. Delle destre nel mondo. Atti di disubbidienza civile non devono pregiudicare le giuste battaglie.
Ascoltare i giovani è però un dovere morale e civile", gli fa eco, sempre su Twitter, Stefano Vaccari, deputato del Pd.Insomma, per alcuni democratici è giusto colpire uno dei simboli più importanti della nostra democrazia. Ma volete arrabbiarvi? I tre gretini arrestati sono stati subito rilasciati. Pronti a colpire ancora.
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