Con venti minuti di anticipo, Beppe Grillo è arrivato al Quirinale per incontrare il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. È entrato su una Chia bianca dai vetri oscurati. Al colloquio parteciperanno anche i capigruppi M5S di Camera e Senato, Nicola Morra e Riccardo Nuti, ma soprattutto Gianroberto Casaleggio.
"Stiamo andando dal presidente della Repubblica a esprimere la nostra profonda preoccupazione: il paese è al collasso e non può assistere alla sua stessa
dissoluzione mentre il Parlamento si irrigidisce sempre di più sottostando al volere e alle necessità dei soliti noti. Non possiamo sostenere questa situazione", ha scritto su Facebook il capogruppo 5 stelle al Senato, Nicola Morra, prima di recarsi al Quirinale.
Il colloquio è durato circa un'ora e mezzo. "Ho ringraziato Napolitano per la gentile accoglienza e per la sollecitudine. Gli ho espresso la mia preoccupazione per la condizione economica, sociale e politica del paese", ha dichiarato Grillo in conferenza stampa al Senato. Il leader del M5S ha aggiunto: "La nazione è una pentola a pressione che sta per saltare. E il governo si balocca. È una Caporetto, il Parlamento è esautorato. Il governo fa i decreti legge, il Parlamento approva a comando. Non siamo più una repubblica parlamentare e forse non siamo più una democrazia".
Inoltre, Grillo ha affermato che "chi è oggi al governo del paese è responsabile dello sfacelo, il governo delle larghe intese tutela solo gli interessi di Berlusconi, il governo Letta si balocca con il rinvio dell’Imu".
"Se il
Parlamento non fa nulla, noi siamo pronti ad uscire", ha detto il leader del M5S invitando il governo ad aiutare le imprese con il taglio dell’Irap, a cancellare le missioni in Afghanistan, a fermare l’acquisto degli F-35″.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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