A seguito del discorso di Sergio Mattarella, i leader politici hanno lasciato il loro consueto messaggio di commento per le parole del presidente della Repubblica, accolte con grande soddisfazione e positività da tutti. "Il Presidente Mattarella ha dimostrato ancora una volta grande saggezza ed ha saputo interpretare l'unità profonda della nazione intorno ai valori fondanti della nostra Carta Costituzionale, di cui ricorrono proprio domani i 75 anni dall'entrata in vigore. Condivido quindi nel modo più assoluto il richiamo del Capo dello Stato alla responsabilità comune verso il Paese di tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione", ha dichiarato Silvio Berlusconi.
Il leader di Forza Italia ha detto di riconoscersi "nell'appello ad una pace giusta, nella libertà e nel diritto, di fronte a conflitti laceranti come quello dell'Ucraina, mi riconosco nel saluto ai nostri militari impegnati in missioni all'estero ed anche nell'indicazione dell'Europa e dell'Alleanza Atlantica come unici sicuri punti di riferimento della nostra politica internazionale". Il commento di Silvio Berlusconi, quindi, si concentra sulle parole di Mattarella sui giovani e il loro futuro: "Un futuro che gli elettori hanno affidato il compito di costruire alla nostra coalizione di centro-destra e che per quanto ci riguarda siamo impegnati a realizzare proprio nello spirito di fattiva solidarietà indicato dal Presidente Mattarella, al quale rivolgiamo il più cordiale ed affettuoso augurio per un eccellente 2023 di buona salute, di buon lavoro e di piena serenità per il nuovo anno".
Con una nota arrivata da palazzo Chigi, si rende noto che "nel corso di una telefonata al Presidente della Repubblica, che ha seguito il messaggio di Capodanno, il Presidente del Consiglio ha espresso gratitudine per l'incoraggiamento a governare con la responsabilità che la difficoltà del momento esige, dopo le elezioni politiche che per la prima volta vedono una donna alla guida del Governo". Matteo Salvini, invece, ha sottolineato che "la migliore risposta al Presidente Sergio Mattarella è l'impegno quotidiano per far correre l'Italia, anche grazie a cantieri come quelli che abbiamo iniziato a sbloccare, ponti come quello sullo Stretto, riforme come quella dell'Autonomia prevista dalla Costituzione (opportunamente richiamata dal Capo dello Stato), sforzi come quelli che stiamo facendo per una migliore consapevolezza delle regole di sicurezza stradale soprattutto per i ragazze e ragazzi".
Il ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati ha dichiarato: "La Costituzione come bussola irrinunciabile della nostra democrazia. L'auspicio della pace. Il richiamo al senso di responsabilità e all'unità di fronte ai problemi del nostro tempo. L'appello a promuovere il lavoro, la ricerca, l'inclusione. La fiducia nel futuro del nostro Paese. Condivido le parole del presidente Mattarella che ancora una volta ci richiama ai valori fondanti e condivisi della nostra comunità". Il ministro Tajani, invece, si è concentrato sui temi di politica estera indicato al Mattarella: "Pace giusta in Ucraina, Europa, Occidente, rapporto privilegiato con l'Africa, impegno nel Mediterraneo allargato, difesa dei diritti umani, valorizzazione dei prodotti italiani nel mondo. Le priorità indicate dal presidente Mattarella sono i punti di riferimento della nostra politica estera. Sagge e autorevoli parole che indicano la strada da seguire per tutelare gli interessi dell'Italia. Con una stella polare che deve sempre guidarci: la libertà".
Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha dichiarato: "Dal Presidente Mattarella arriva un messaggio di altissimo profilo che abbraccia non solo le emergenze nazionali ed internazionali e le sfide che ci aspettano a cui occorre saper rispondere, ma che dedica anche spazio al ricordo del Papa emerito Benedetto XVI e al dovere di mantenere come guida e bussola la Costituzione repubblicana nel suo 75' anniversario". Mentre il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha detto: "Desidero rivolgere il mio ringraziamento al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il suo messaggio di sostegno e di fiducia a tutti gli italiani, in particolare alle giovani generazioni, richiamando lo spirito della nostra Costituzione. Nel ricordo commosso del Papa emerito, Benedetto XVI, salutiamo dunque l'arrivo del 2023 con la speranza che sia un anno di pace e con la consapevolezza che il nostro grande Paese saprà affrontare le sfide che lo attendono con responsabilità e determinazione".
"L'auspicio del Capo dello Stato affinché il 2023 sia l'anno in cui si affermi definitivamente il silenzio delle armi e la cessazione di ogni ostilità è un imperativo morale che mi auguro aiuti ad armonizzare l'ancor timido dibattito nel Paese sulla necessità di pace", ha detto Giuseppe Conte. Enrico Letta, invece, ha dichiarato: "Un grande messaggio di pace, speranza e futuro, che ci piace soprattutto perché pone giovani, ambiente e lotta alle disuguaglianze al centro.
Un messaggio di visione che conferma la straordinaria saggezza che ha portato il Parlamento unito a rieleggere il Presidente Mattarella per il nuovo settennato". Da Matteo Renzi, l'accento è stato posto sulle rivolte iraniane: "Grande apprezzamento per le parole del Presidente, con un pensiero speciale per le ragazze iraniane".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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