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I sindacati minacciano Letta: "Basta annunci senza scelte"

Cgil, Cisl e Uil in piazza per il lavoro. Angeletti: "A staccare la spina al governo saranno i cortei di disoccupati". Bonanni: "Letta abbia il coraggio di abbassare le tasse"

I sindacati minacciano Letta: "Basta annunci senza scelte"

Sindacati in piazza a Roma per chiedere al governo maggiore attenzione ai temi del lavoro. "Non vanno bene i continui annunci che non si traducono in una scelta che dia il senso del cambiamento", incalza Susanna Camusso riassumendo il senso della manifestazione che vede riunite le tre maggiori sigle sindacali, "La priorità deve essere una restituzione fiscale a lavoratori dipendenti e pensionati, che permetta di far ripartire i consumi e la produzione".

In particolare sul lavoro la leader della Cgil sostiene: "Abbiamo avuto tante occasioni per dire che sul tema del lavoro si possono fare cose anche importanti che non hanno bisogno di risorse. Il problema è che invece si continua a fare una vecchia discussione sul tema della flessibilità anche se è ormai dimostrato che non è utile a far ripartire l’economia".

Alla manifestazione partecipa anche il segretario Pd, Guglielmo Epifani, per "rimettere il lavoro al primo posto ed anche per il ruolo che ha il sindacato in una crisi come questa".

Un corteo che si propone di fare pressing sul governo: "In questi giorni si discute se a staccare la spina al governo sarà Berlusconi o il Pdl, ma a staccare la spina al governo saranno i cortei di disoccupati", minaccia il segretario Uil, Luigi Angeletti.

"Basta cincischiare, basta bizantinismi: ora Letta abbia coraggio", esorta dal canto suo il leader Cisl, Raffaele Bonanni, "Il governo Letta ora deve dare una risposta, deve indicare una strada coraggiosa al Paese, dare una scossa, dimezzare le tasse sul lavoro, ridurle fortemente su pensioni e imprese che investono".

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