Il "vaffa" renziano a Beppe Grillo è arrivato senza farsi attendere troppo. Alla prima occasione buona, Matteo Renzi ha messo l'inviso comico ligure nel mirino e ha sparato a zero. Che tra il politico e il garante del Movimento non corresse buon sangue era cosa nota, dunque la reazione critica dell'ex premier era in qualche modo ventilata. E infatti, a pochi giorni dall'ospitata del guru pentastellato da Fabio Fazio, il fondatore di Italia Viva è andato all'affondo.
Grillo - ha tuonato Renzi nella sua e-news - "è tornato in tv perché i soldi garantiti dal Movimento Cinque Stelle non bastavano più". E poi: "Ha detto anche cose giuste tipo che lui ha fallito e rovinato l’Italia (una sana autocritica, finalmente) e che quando parla Conte nessuno capisce". L'affondo dell'ex premier tuttavia è arrivato rispetto a uno dei passaggi più discussi dell'ospitata da Fazio, quello in cui il comico genovese aveva fatto riferimento in modo implicito e un po' cripitico alle proprie vicissitudini famigliari, puntando il dito contro i media. "Se il mondo entra nella tua famiglia, te la sfascia la famiglia. Se il mondo entra in un'aula di giustizia, ti rompe la giustizia", aveva detto Grillo.
Affermazioni che Renzi ha ripreso in modo particolarmente critico. "Grillo ha detto una frase che mi sconvolge: 'Se il mondo entra nella tua famiglia, te la sfascia la famiglia'. Io dico: ma con quale faccia Beppe Grillo può dire in tv una cosa del genere dopo essere stato il più grande distruttore di famiglie altrui?", ha attaccato Renzi, riferendosi probabilmente ai toni aggressivi di alcuni attacchi grillini del passato. E di nuovo, il leader di Italia Viva ha aggiunto: "Perché Fazio non gli ha chiesto conto di questa contraddizione? Ma non c'è nessuno nel Movimento Cinque Stelle che avverta il bisogno di prendere le distanze dalla violenza verbale e social di questi anni? Ma vi rendete conto che vita di inferno avete fatto passare agli altri? Capite quanto odio avete seminato?".
Nei giorni scorsi, a suscitare polemiche era stato anche l'attacco che Grillo aveva rivolto alla senatrice Giulia Bongiorno, avvocato difensore dell'accusa nel processo che vede coinvolto il figlio del comico.
"È un avvocato, presidente della commissione Giustizia, è una senatrice della Lega che fa comizietti davanti ai tribunali dove c'è una causa a porte chiuse, delicata... È inopportuno. Così si mischia tutto", aveva tuonato Beppe. Chiamata in causa da quest'ultimo, l'esponente leghista aveva replicato con durezza: "Ha trasformato il dolore in una farsa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.