Incandidabilità, 5 Stelle accelerano: domani il voto sull'urgenza

I grillini accelerano sul disegno di legge "Parlamento pulito". Crimi: "Aspettiamo dal 2007"

Incandidabilità, 5 Stelle accelerano: domani il voto sull'urgenza

Il Movimento 5 Stelle spinge sull'acceleratore, chiedendo il procedimento d'urgenza per la sua proposta di legge sull'incandidabilità. Domani il Senato - spiega Vito Crimi - "sarà chiamato al voto". La proposta di legge Parlamento pulito prevede che non si possano candidare i condannati e la revoca e decadenza del mandato per le condanne definitive riferite a reati non colposi e per pene superiori ai 10 mesi. Inoltre il limite a due mandati parlamentari e l'elezione diretta da parte dei cittadini.

Il disegno di legge 452 si ispira a un disegno di legge popolare per cui i grillini raccolsero i voti nel 2007, ottenendo nel giorno del primo V-day 350mila firme a favore. È stato presentato a inizio maggio 2013. "Abbiamo chiesto - ha spiegato Vito Crimi - la procedura d’urgenza per questo disegno di legge aspetta di essere discusso dal 2007".

A giustificare l'ugenza, sempre secondo l'ex rappresentante dei 5 Stelle in Senato, il fatto che "la legge Parlamento Pulito rafforza l’incandidabilità dei condannati in via definitiva. Berlusconi è tra questi. Li vedremo uno ad uno i rappresentanti di Pd, Pdl, Lega, Scelta Civica, Sel al Senato come voteranno.

La questione è urgente: discutiamo della legge Parlamento pulito subito! Fuori tutti i condannati dal Parlamento! Il condannato per frode fiscale Berlusconi fuori dal Parlamento! Subito!".

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