Italicum, Toti: "Accordo blindato. Non sono in politica per rottamare"

"Accordo blindato? Penso di sì, forse piccoli ritocchi. È stata disegnata la cornice, si sono fatte le regole, quelle non si cambiano". È questa l'opinione di Giovanni Toti, ospite di Porta a Porta. Il neo-consulente politico di Forza Italia in merito all'intesa tra il segretario democratico e Silvio Berlusconi sull'Italicum ha detto: "Renzi ha dimostrato di avere le palle come scrive il Giornale, il dato politico è fondamentale: c’è una nuova legge elettorale per come si sta delineando che risponde ai requisiti dell’accordo che avevano trovato Berlusconi e Renzi qualche giorno fa. Sottrae poteri di influenza ai piccoli partiti, è una buona legge elettorale per tutta Forza Italia. È ovvio che lascia degli scontenti ma era l’obiettivo quello di semplificare il quadro politico".

Entrando nel dettaglio della riforma, Toti ha spiegato: "Per me la soglia del 37% è troppo alta anche perché si rischia il doppio turno e poi mantenere il bipolarsimo in un sistema ormai tripolare non è facile, ma c’è stata una mediazione da parte di tutti i partiti. I partiti piccoli si incastreranno come è più opportuno, magari si torneranno ad aggregare. Nulla vieta a Fratelli d’Italia di ricandidarsi dentro Fi visto che vengono da lì". Le preferenze? "Non portano comportamenti virtuosi. Il collegio piccolo con lista corta penso sia sufficiente per fare in modo che l’elettore riconosca l’eletto".

In merito alle tensioni interne a Forza Italia, l'ex direttore del Tg4 ha detto: "I dirigenti che sono rimasti accanto a Berlusconi ed hanno fatto bene a rimanere, questi dirigenti sono la spina dorsale del partito. Berlusconi non ha mai pensato di rottamarli e nemmeno io sono in politica per questo. Io non mi voglio mettere in contrapposizione con la classe dirigente. Berlusconi ha sempre parlato di allargare Forza Italia.

Fitto è stato ottimo ministro e ottimo dirigente, non c’è un Toti e Fitto ma semmai un Fitto Toti". E su Angelino Alfano: "Io ho un ottimo rapporto con Alfano e a lui ho detto varie volte che ha sbagliato".