“Mia figlia mi ha chiamato questa mattina per dirmi della morte di Silvio Berlusconi. È stato un colpo, è come se fosse venuto a mancare uno di famiglia”. È grande il dolore di Iva Zanicchi per la scomparsa del Cavaliere. L’Aquila di Ligonchio è stata grande protagonista del successo di Mediaset, basti pensare a “Ok il prezzo è giusto” e ha sposato il progetto politico di Forza Italia, con l’elezione a europarlamentare alle Europee del 2009. L’emozione è palpabile, ma non mancano gli aneddoti da raccontare con il sorriso sulle labbra: “Silvio mi raccontava tante barzellette. Un po’ l’ho copiato, perché ho iniziato a raccontarle anche io. Siamo rimasti io e lui a raccontare barzellette. E parlo al presente perché per me è inconcepibile pensare che sia morto”
Che ricordi ha di Berlusconi?
“Chi mi conosce bene sa la stima che ho sempre avuto per Silvio. Fin dal 1984, quando mi chiamò per la prima volta per convincermi a fare ‘Ok il prezzo è giusto’. La cosa che mi colpì fu la capacità di coinvolgere, di conquistare le persone al primo incontro. Una capacità che hanno in pochi. E pochi conoscono la sua grande generosità: sua madre mi raccontava spesso le sue grande opere di beneficenza mai sbandierate”.
Vi siete sentiti di recente…
“Mi ha chiamato quando ho fatto il Festival di Sanremo e mi ha detto: ‘Finalmente, tu sei l’unica cantante che mi fa capire le parole’ (ride, ndr). L’ultima volta che l’ho sentito è quando ho fatto ‘Ballando con le stelle’, mi ha detto che gli ero piaciuta e che non sapeva che io sapessi a ballare. E mi ha detto un’altra cosa che non posso dimenticare: ‘Voglio che tu torni a casa: devi fare un grande spettacolo per noi’. Ma al di là del lavoro, c’è sempre stata stima tra di noi: oggi è morta una figura molto importante per me. Ed è scomparso un uomo che ha fatto la storia”.
Lei ha sempre sottolineato l’amore il Paese del Cavaliere…
“Poteva anche evitare di fare politica: era un uomo di successo, un imprenditore straordinare. Ma lui voleva aiutare la nostra Italia. Ma sappiamo tutti che gli hanno fatto la guerra: nessun uomo avrà un trattamento così feroce. Io ero al Parlamento europeo in quel periodo: la gente non mi salutava, oppure mi diceva ‘ciao Bunga Bunga’. Ma è possibile? Una vergogna, cosa non gli hanno fatto a Silvio… Ma lo voglio ricordare come il grande uomo che è stato e che rimarrà nella storia”.
C’è stata anche tanta invidia nei confronti del Cavaliere…
“Quando Silvio è entrato in politica ha spaventato tutti, gli avversari erano terrorizzati.
Non doveva entrare in politica, ma una certa parte deve sempre demolire l’avversario: vogliono governare senza essere votati dalla gente, santa miseria! Mi auguro e spero che la Meloni tenga duro, perché ci proveranno anche con lei. Ma con Giorgia non ce la faranno: è donna, è forte, ha grinta”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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