"L'ammazzo, sono di Rozzano", "Basta coi luoghi comuni". Così il sindaco replica a Fedez

Dopo la rivelazione delle esternazioni di Fedez, che ha ravvivato un luogo comune sull'hinterland di Milano, il sindaco di Rozzano ha voluto replicare: "La nostra è una comunità di gente per bene"

"L'ammazzo, sono di Rozzano", "Basta coi luoghi comuni". Così il sindaco replica a Fedez
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Fedez continua a far discutere. Al centro dell'attenzione ora ci sono le sue parole emerse dall'indagine sulle curve, relative alla discussione avuta ad aprile con Cristiano Iovino all'interno di un club di Milano. Un bodyguard del locale ha riferito agli agenti che il rapper, in un momento di rabbia, pare abbia detto: "Lasciatemi stare, che l'ammazzo: io sono di Rozzano". Un luogo comune che accompagna la città nell'hinterland di Milano, dal quale il sindaco cerca di affrancarsi e che è tornato in auge proprio a seguito delle parole del rapper. Fedez è nato proprio in quella cittadina e lì continuano a vivere i suoi genitori. È qui che lui si è rifugiato subito dopo la separazione da Chiara Ferragni e che torna quando ha bisogo di depressurizzare da Milano.

Ma quelle parole non sono proprio piaciute al sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti, che ha deciso di andare in video per replicare a Fedez e difendere il Comune che guida e che amministra. "Basta coi luoghi comuni, ci rifiutiamo di subire queste etichette. Rozzano è abitata per la stragrande maggioranza da persone oneste e perbene. Ospitiamo un quartiere popolare che è il più grande d’Italia e uno dei più grandi d’Europa", ha dichiarato il sindaco nel suo videomessaggio, aggiungendo che quel quartiere popolare "declina delle problematiche, ma che non ci rende diversi da tutti gli altri Comuni d’Italia".

Il sindaco ha poi voluto sottolineare che la città sta crescendo, si sta evolvendo e sta guardando al futuro grazie agli investimenti che sta attraendo e che hanno portato eccellenze come la biblioteca di Cascina Grande, l’Osservatorio astronomico, il castello visconteo, le chiuse vinciane sul Naviglio Pavese. "Questa è la Rozzano che vogliamo raccontare, e non quella che ci descrive come culla della malavita", ha continuato Ferretti nel suo messaggio video condiviso sul profilo Facebook del Comune. Le parole di Fedez hanno contribuito a ricostruire quell'immagine di "Bronx" che ha caratterizzato la città per molto tempo, ma che da anni era stata quasi del tutto lavata via.

"La nostra è una comunità di gente per bene, persone oneste che vivono la città ogni giorno con senso civico, rispetto delle regole e attenzione al bene comune che non hanno nulla a che fare con la malavita.

Una metà delle famiglie di Rozzano vive nel quartiere popolare Aler, che non è un ghetto, ma una comunità basata su valori di condivisione, umanità, rispetto e solidarietà", si legge nella lettera aperta del sindaco alla cittadinanza ma anche all'esterno, con un riferimento non esplicito m molto chiaro a Fedez.

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