Lampedusa resta isolata Dal 6 maggio Meridiana bloccherà tutti i voli

A bordo di un barcone carico di immigrati in cerca dell'America in Europa si continuerà ad arrivare. Ma quanto al resto, dalla prossima settimana, Lampedusa sarà praticamente off limits per turisti e residenti. Dal prossimo 6 maggio infatti Meridiana fly, la compagnia che in regime di monopolio aveva i collegamenti con la maggiore delle Pelagie, dirà stop ai voli (due al giorno, mattina e sera, da e per Palermo), causa mancanza di fondi. Morale: a Lampedusa si arriverà sì, ma solo col traghetto che, maree vento permettendo, da Porto Empedocle (Agrigento) a Lampedusa impiega otto ore. Risultato: la stagione turistica appena iniziata andrà a rotoli (già fioccano le disdette) e gli isolani, che usano l'aereo che li collega a Palermo a mo' di bus per fruire di molti servizi, soprattutto sanitari, si troveranno prigionieri a casa propria.
Una situazione paradossale, a dir poco. E non solo per il turismo, che dopo la stagione dell'anno scorso, fiaccata dall'emergenza sbarchi, quest'anno sperava in una boccata d'ossigeno. Chiunque sia stato a Lampedusa sa benissimo cosa è l'aereo per chi ci abita: è il collegamento con la "terraferma", così i lampedusani chiamano la Sicilia benché sia un'isola; è la possibilità di andare in ospedale o da un medico; è la possibilità per i ragazzi che frequentano in Sicilia le scuole superiori - a Lampedusa c'è solo un istituto, un liceo scientifico - di tornare a casa nel fine settimana. Tra l'altro il traghetto della Siremar , a parte i posti limitati, è condizionato anche dai guasti - che non sono rari - e dalle condizioni del mare. Basta che il moto ondoso sia forza 4 e che soffi il vento che la nave è costretta a fermarsi.
Il caso è stato denunciato ieri da Repubblica. Basta collegarsi al sito internet di Meridiana e tentare di prenotare un volo per una qualsiasi data successiva al 6 maggio che compare la desolante scritta: «Siamo spiacenti, il volo non è disponibile o completo». I voli, infatti, sono previsti solo sino al 5 maggio. Il motivo del blocco dei collegamenti aerei è presto detto. Nel marzo scorso, per la seconda volta, è andato deserto il bando di gara pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue per i collegamenti di continuità territoriale da e per Lampedusa e Pantelleria. Alle compagnie aeree i 10 milioni di euro che il bando mette a disposizione non sembrano sufficienti per coprire la tratta. Sinora Meridiana, che due anni fa si è aggiudicata l'appalto, ha gestito il servizio in regime di proroga. Ma dalla settimana prossima si fermerà.
Gli operatori turistici sono furibondi. Per cercare di tamponare l'emergenza stanno pagando di tasca propria i charter per garantire la conferma dei pacchetti. Ma le disdette stanno fioccando.

E dopo il meno 70 per cento di presenze dello scorso anno causa immigrati, è una mazzata. L'unica speranza, un intervento dell'Enac, per mettere d'accordo ministero, Regione e Ue e garantire almeno la proroga del servizio.