Un odiatore di Israele e di Liliana Segre a una conferenza stampa insieme a Laura Boldrini. Il tutto alla Camera dei Deputati. L'appuntamento è per martedì alla sala stampa di Montecitorio, per un'iniziativa organizzata da diverse associazioni in collaborazione con l'Intergruppo parlamentare «per la pace» tra Palestina e Israele. Tra gli altri, è previsto l'intervento dell'avvocato Nicola Quatrano. Pm ai tempi di Mani Pulite, da sempre con il cuore a sinistra. Ma soprattutto «hater» della senatrice a vita Liliana Segre, superstite della Shoah. Ecco cosa scriveva Quatrano su «X» lo scorso 16 marzo, condividendo una foto di Segre e una citazione della senatrice a vita sull'uso disinvolto del termine «genocidio»: «#Segre. Sostiene Guyénot, a proposito della psicopatia biblica di Israele, che il tratto più caratteristico dello psicopatico è la completa assenza di empatia e, di conseguenza, di inibizione morale nel nuocere agli altri, unita alla sete di potere». In pratica, il relatore del convegno con Boldrini, accosta Segre agli studi del francese Laurent Guyénot sulla «psicopatia biblica di Israele». Quatrano mette nel mirino la senatrice per queste parole: «La parola genocidio adesso viene usata per parlare di qualunque cosa, di qualunque guerra, di qualunque battaglia, di qualunque presa di posizione. Mentre io l'ho conosciuta e per miracolo mi ha risparmiata». A denunciare il fattaccio è Fdi, che con i componenti del partito nella «commissione Segre» sull'antisemitismo esprime «solidarietà» a Segre, «per i vergognosi attacchi e le parole, da condannare, che Quatrano le ha rivolto sui social». «Ci auguriamo che tutte le forze politiche prendano le distanze da queste vili parole. Che cosa dicono al riguardo Laura Boldrini, Stefania Ascari e Franco Mari, tra i partecipanti all'evento? Ci aspettiamo una risposta», concludono i parlamentari di Fdi Ella Bucalo, Lucio Malan, Ester Mieli, Marco Scurria, Raffaele Speranzon e Giulio Terzi. Secondo il capogruppo a Montecitorio Tommaso Foti «per il Pd l'unico antisemitismo buono è di sinistra». Poi arriva una nota dell'ufficio stampa della Camera, in cui si precisa «che le conferenze stampa si svolgono sotto la piena e unica responsabilità dei deputati, o dei gruppi, che ne curano la prenotazione, e che rispondono dei contenuti, e dei partecipanti ad esse, sotto ogni profilo». La presidenza della Camera, inoltre, esprime «completa vicinanza e assoluto rispetto per la Senatrice Liliana
Segre». Vertice di Montecitorio che, di fatto, prende le distanze da un evento organizzato anche da Boldrini, una ex presidente della Camera. Circostanza che rende ancora più scomoda la posizione della deputata dem. E Boldrini, tirata in ballo così, non può far altro che dissociarsi da se stessa. «Ho scritto alla senatrice Segre un messaggio di stima e affetto. La presenza di Quatrano rimane incompatibile con la mia».
Alla conferenza parteciperanno anche Stefania Ascari e Franco Mari, del M5s e di Avs.
Con loro Shawan Jabarin, a capo della Ong al-Haq, considerata da Israele come «organizzazione terroristica» che, secondo Gerusalemme, opera come braccio dei terroristi del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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