"Beppe Grillo non lo sento più da tanto tempo, ma è anche vero che il bene che gli ho voluto è assolutamente invariato". Proprio nella giornata in cui il fondatore del Movimento Cinque Stelle tornerà in televisione dopo quasi dieci lunghi anni di assenza, ecco che sul piccolo schermo ci riapproda pure un altro esponente "storico" grillino: Luigi Di Maio. In attesa di vedere come andrà il faccia a faccia tra il comico genovese e Fabio Fazio a "Che tempo che fa" questa sera, l'ex ministro degli Esteri si riaffaccia in un'intervista televisiva dopo quattordici mesi dall'ultima volta, ovvero nel periodo in cui era pienamente in atto la campagna elettorale per il voto politico del 25 settembre 2022. L'anno scorso fu un vero flop per la lista fondata all'ultimo minuto da Di Maio dopo il distacco da Giuseppe Conte a seguito della sfiducia al governo Draghi, ma al 36enne campano gli sono bastate poche settimane prima di ritrovare un'altra graditissima poltrona come quella da inviato speciale nel Golfo Persico per l'Unione Europea. Un ruolo istituzionale che continuerà a ricoprire fino almeno al 2025.
Così l'ex capo politico del M5s ci tiene a far sapere che non intende dimenticare gli "amici" di una vita. Ospite di "In mezz'ora", su Rai3, Di Maio parla di Grillo come "una delle figure fondamentali della mia vita passata. Poi ognuno ha preso la sua strada ma questo riguarda il futuro, non il passato". Questo perché "la mia scelta era legata a un'idea diversa sul mancato sostegno al governo Draghi e sull'Ucraina". Dopodiché, gli italiani sono stati chiari nei suoi confronti: "Alle elezioni politiche non ho superato l'1% quindi per me si è chiusa una fase e non penso più alla politica nè per ora nè per il futuro". Quanto al suo futuro in politica, dopo la batosta elettorale presa alle urne con gli scissionisti di Insieme per il futuro, l'ex grillino esclude categoricamente di ricandidarsi. Il mio attuale incarico nella Ue "è totalmente incompatibile con azioni politiche - chiarisce - . Non sto pensando alla politica, né in questo momento né per il futuro". Nell'autunno del 202 "credo che per me sia finita un'era e che sia finita un'era politica per l'Italia, con le ultime elezioni politiche - ha osservato l'ex esponente del Movimento Cinque Stelle -.
Gli italiani sono stati chiari nei miei confronti, alle elezioni non abbiamo preso neanche l'1%. La cosa importante in questi casi, quando poi alle elezioni arrivano i risultati e non sono lusinghieri, è evitare l'accanimento terapeutico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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