Si muove il Comitato di sicurezza, daspo per la Boccia: interdetto accesso alla Camera

L'imprenditrice campana è stata sanzionata per i filmati realizzati dentro il palazzo della sede parlamentare

Si muove il Comitato di sicurezza, daspo per la Boccia: interdetto accesso alla Camera
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Maria Rosaria Boccia non potrà più entrare alla Camera dei deputati. Così è stato stabilito dalla Commissione sicurezza di Montecitorio: all'imprenditrice al centro del caso Sangiuliano è stato infatti inibito l'ingresso nella sede parlamentare dopo la divulgazione dei video da lei realizzati con gli occhiali-smart, immagini poi pubblicate sui social. Stando a quanto appreso da Adnkronos, l'organismo composto dal vicepresidente della Camera, Andrea Costa e dai tre deputati questori, Benvenuto, Trancassini e Scerra, ha votato all'unanimità la sospensione dei permessi d'ingresso per la Boccia, "colpevole" di aver prodotto video senza autorizzazione all'interno della Camera. Tecnicamente la sospensione dei permessi di accesso è una sanzione senza scadenza, rivedibile solo con una eventuale nuova deliberazione del comitato.

Alla luce della violazione della regola che vieta l'effettuazione e la diffusione di foto e video senza autorizzazione, il Comitato per la sicurezza di Montecitorio, presieduto da Sergio Costa, ha stabilito, sulla scorta di precedenti analoghi, "di interdire l'accesso alle sedi della Camera dei deputati alla Signora Maria Rosaria Boccia, fino a diversa deliberazione degli organi competenti. Si precisa che nel caso in oggetto la violazione ha riguardato siti particolarmente sensibili, tra cui la Galleria dei Presidenti e il Transatlantico". Così ciene spiegato in una nota ufficiale di Montecitorio.

Tra l'altro sarebbero una ventina gli ingressi a Montecitorio, tra il 2023 e il 2024, con le immagini dall'interno degli spazi della Camera dei Deputati che sui social figurerebbero già dallo scorso anno. Secondo l'Adnkronos la presenza a Montecitorio dell'imprenditrice, risulta in particolare legata alla sua appartenenza a due intergruppi parlamentari. Quello sulla dieta mediterranea, fondato a dicembre del 2023, presieduto dalla deputata di Fdi Marta Schifone, che conta una cinquantina di adesioni, tra cui lo stesso ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida e il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.

Nel frattempo la diretta interessata continua a esternare dichiarazioni via social, in attes dell' ospitata di questa sera su Rete4. "Il principio di conservazione della dittatura risiede nel capriccio del dittatore. Sono determinata a dimostrare la verità della mia virtù, soprattutto per amore della Repubblica Italiana e della Democrazia". Questo è quanto si legge in un post su Instagram di Maria Rosaria Boccia. La donna ribadisce essere stata "più volte minacciata di denuncia. Per questo, per amore della Democrazia e della Repubblica, devo difendere con fermezza la mia onorabilità di donna e di cittadina repubblicana". Diventerebbe quindi necessario "che io dimostri la verità della mia virtù offesa.

Intendo provare che la mia virtù è stata brutalmente offesa in mondovisione e che il ruolo di Consigliera del ministro, che ho svolto, mi è stato tolto ingiustamente, stracciando il decreto ministeriale di nomina per capriccio di donna".

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