"La responsabilità...", "Deve squartarlo?". Lite Schlein-Specchia su Pozzolo

Il segretario del Pd insiste: "Non so come fanno i provini in Fratelli d'Italia". Ma il giornalista interrompe il tentativo di generalizzare: "È stato già sospeso, la responsabilità penale è personale"

"La responsabilità...", "Deve squartarlo?". Lite Schlein-Specchia su Pozzolo
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Anche sul caso Pozzolo continua a essere recitato il solito copione della sinistra. La strategia è chiara: c'è uno scandalo che riguarda un esponente del centrodestra? Bene, a stretto giro si iniziano a riempire social e agenzie con accuse estese a tutta l'area politica. Viene preso un rapido provvedimento? Vabbè, a quel punto si sposta l'asticella sempre più in alto per non mostrarsi mai soddisfatti e per non riconoscere agli avversari il merito di essere intervenuti subito. Un metodo che conosce bene Elly Schlein, al centro di un botta e risposta nel corso dell'ultima puntata di Piazza Pulita su La7.

In conferenza stampa con i giornalisti il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivelato di aver chiesto che Emanuele Pozzolo venga deferito in Commissione Garanzia e Probiviri e che nelle more del giudizio della Garanzia e Probiviri venga sospeso da Fratelli d'Italia. Non solo: nei giorni scorsi l'ufficio di presidenza del gruppo parlamentare di FdI alla Camera ha adottato la misura cautelare della sospensione dal gruppo stesso del deputato.

Eppure per Schlein, interpellata nel programma televisivo condotto da Corrado Formigli, tutto ciò non basta. E così il segretario del Partito democratico si è lasciato andare alle solite accuse nei confronti del capo del governo, accusato di aver fatto giusto il minimo e aggiungendo che "il minimo non basta in questi casi". A Meloni ha rivolto l'invito ad assumersi "la responsabilità della classe dirigente che ha nominato", imputandole la colpa di aver agito con estrema cautela mentre - dal suo punto di vista - sarebbe stato doveroso pretendere le dimissioni di Pozzolo.

"Non so come fanno i provini in Fratelli d'Italia...", è stata la stoccata di Schlein. Sul punto è arrivata la risposta di Francesco Specchia, che ha puntato l'attenzione sul provvedimento già intrapreso dalla galassia meloniana nei confronti del deputato finito al centro della bufera per le dinamiche del veglione di Capodanno a Rosazza. Il giornalista di Libero ha ricordato al segretario del Pd un punto essenziale: "È stato sospeso. Tenga conto che esiste una responsabilità penale personale...".

La responsabilità politica che si è assunta Meloni, in quanto leader del partito, è quella di applicare il regolamento interno. A Schlein sfugge poi un particolare: da una parte c'è una questione etica su cui si sono aperte infinite discussioni sull'opportunità di recarsi alla festa di fine anno con una pistola; dall'altra c'è però un'eventuale responsabilità penale il cui giudizio spetta alla magistratura.

"Più di così cosa deve fare Meloni? Deve squartarlo?", è stata la domanda retorica di Specchia all'indirizzo di una sinistra che finge di non vedere la dura presa di posizione del presidente del Consiglio e di Fratelli d'Italia.

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