Rientrata dall'Albania, Giorgia Meloni trascorrerà ancora qualche giorno di vacanza in Puglia prima di far rientro a Roma. Il presidente del Consiglio è stato ospite dell'omologo d'Albania, Edi Rama, che l'ha accolta con tutti gli onori, tra amicizia e stima professionale. Stavolta il nodo della discordia è stato il pagamento da parte del premier italiano del conto di 80 euro lasciato da un gruppo di italiani in vacanza a Berat in un ristorante locale. Conto che, come specificato dalla stessa ambasciata italiana, Meloni ha pagato di tasca propria. Un episodio raccontato da Rama con l'intenzione di esaltare la figura del premier italiano, che ha scatenato le polemiche dei soliti noti, ai quali Meloni ha dato una lezione di galateo politico, ormai dimenticato dalla sinistra impegnata nella rincorsa dell'ideologia stereotipata e utopica.
La figuraccia della sinistra
La sinistra ora è pronta anche a sindacare anche il modo in cui il presidente del Consiglio spende il proprio denaro. Anzi, prima hanno montato il caso convinti del fatto che quegli 80 euro fossero stati presi da un fondo pubblico e quando si sono resi conto di aver preso una tranvata clamorosa, hanno cercato di ripiegare, comunque criticando il gesto di Meloni. Non sarebbe sicuramente stata questa la reazione se a farlo fosse stato un altro premier, ma tant'è, questa è l'opposizione attuale dell'Italia e queste sono le sue figuracce, anche su scala internazionale.
"Questa destra ci tiene al rispetto delle regole. Dopo aver detto che è cretino chi paga le tasse, perché tanto c'è il condono; ora dicono che sono cretini quelli che pagano il ristorante, perché se Meloni è in vacanza lì, a pagare ci pensa l'ambasciata", ha dichiarato Lia Quartapelle del Pd. Ancora più sferzante il commento di Riccardo Magi, di +Europa: "alcuni italiani in vacanza a Berat in Albania escono senza pagare dopo una cena in un locale. Il premier Edi Rama si lamenta con Meloni e lei chiede all'ambasciata di Tirana di saldare… Con i soldi dei contribuenti". Osvaldo Napoli, dopo aver diramato una nota sulla falsa riga dei colleghi, davanti alla scoperta della reale fonte dei fondi utilizzati per pagare il conto, ha cercato di rimediare alla figuraccia, facendone una ancora più importante: "Si conferma che la presidente Meloni non abbia il minimo senso delle istituzioni e ritiene di comportarsi come una madre premurosa verso figli un po' discoli. Una nazione non è un asilo nido, è un'altra cosa".
La lezione di Meloni
Dopo gli interventi di alcuni esponenti di Fratelli d'Italia, oltre che della stessa ambasciata, Giorgia Meloni ha lasciato un messaggio social proprio in merito alla reazioni scomposte della sinistra, dando una lezione di buon senso politico a un movimento, quello di sinistra, che sembra ormai aver perso qualunque ragionevolezza. "Mentre mi trovavo in Albania, il primo ministro Rama mi racconta la storia di quattro italiani che in un ristorante del posto erano scappati senza pagare il conto. Il ristoratore, dopo che le immagini della fuga erano diventate virali, aveva detto che era comunque felice perché i nostri connazionali avevano mangiato bene ed erano rimasti contenti", ha spiegato il premier italiano.
Nel suo tweet, quindi, Meloni ha aggiunto: "Mi sono vergognata, perché l'Italia che voglio rappresentare non è una nazione che fa parlare di sé all'estero per queste cose, che non rispetta il lavoro altrui, che pensa di essere divertente fregando gli altri. Allora ho deciso di chiedere all'ambasciatore di andare a saldare il conto, che ho pagato personalmente. Niente di che, infatti io non ne ho neanche dato notizia".
Eppure, conclude, "anche questo in Italia ha creato polemica, da parte di un'opposizione che evidentemente preferisce un'altra immagine dell'Italia. Me ne dispiace perché speravo che almeno su una cosa così banale si potesse essere tutti d'accordo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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