A Milano nella "piazza dell'odio" contro Liliana Segre anche esponenti del Pd

C'erano anche Ludovico Manzoni e Lorenzo Pacini, esponenti del Pd di Milano, nel corteo in cui sono stati esposti i cartelli contro gli "agenti sionisti"

A Milano nella "piazza dell'odio" contro Liliana Segre anche esponenti del Pd
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"Il problema dell’antisemitismo non riguarda certo il nostro partito", queste le parole di Elly Schlein in un'intrvusta rilasciata al Corriere della sera il 10 luglio. Il segretario è convinto di ciò che dice, ma non lo sono evidentemente gli iscritti e i dirigenti del suo partito. Non tutti, ovviamente, ma molti di loro sembrano attratti dalle sirene delle frange più estreme del sostegno alla Palestina nella guerra con Israele. "L’antisemitismo è una forma di odio e di discriminazione che abbiamo sempre contrastato e continueremo a contrastare", ha affermato con decisione Schlein nell'intervista del Corriere di luglio, eppure uno dei dirigenti della sezione giovani Partito democratico di Milano, Lorenzo Pacini, era nella "piazza dell'odio" del capoluogo lombardo sabato 28 settembre e con lui c'era anche Ludovico Manzoni. Non una manifestazione come le altre, quella che si è svolta a Milano, perché nel corso del corteo sono stati esposti cartelli contro gli "agenti sionisti", ossia esponenti della cultura, del giornalismo, della politica e dell'imprenditoria. Tra loro, anche la senatrice a vita Liliana Segre.

Pacini è il responsabile dell'iniziativa politica del Pd di Milano, nonché assessore in Municipio 1, dove Manzoni è consigliere. Per chi non è di Milano, è forse utile sottolineare che il Municipio di cui i due sono rappresentanti è quello racchiuso all'interno degli antichi bastioni, il cuore storico e chic di Milano. I due non sono certo nuovi a scatenare polemiche con le loro partecipazioni ai cortei pro-Palestina discutibili, come fecero in occasione della Giornata della Memoria, quando scesero in piazza con l'Associazione palestinesi d'Italia nonostante tutte le polemiche che avvolsero quell'evento vista la concomitanza con la giornata dedicata al ricordo dell'Olocausto. Il presidente dell'Associazione palestinesi in Italia è Mohammad Hannoun, imam di Genova, le cui posizioni sono considerate filo-Hamas. Definisce il 7 ottobre come "un gesto di autodifesa" e i militanti di Hamas come "i nostri partigiani". Lo stesso, dai suoi social, ha auspicato "una fine dell’entità sionista» con la conseguente «nascita di un Stato palestinese indipendente e sovrano".

Pacini nel suo profilo ha una foto, risalente al 31 agosto scorso, che lo ritrae con microfono in mano sopra un carro dell'Api durante una manifestazione di piazza, ma non è sicuramente l'unico esponente del Pd avere rapporti con lui. È in compagnia, tra gli altri, di Laura Boldrini e Matteo Orfini, entrambi esponenti di punta del Pd nazionale. Proprio in quel post ha deciso di inserire una canzone del rapper americano Macklemore dal titolo Hind's Hall, diventata la colonna sonora delle rivolte nei campus americani contro Israele, quelle proteste durante le quali i manifestanti hanno spesso intonato canti contro Tel Aviv e contro gli ebrei. Una scelta musicale ben precisa da parte di Pacini, che si è mostrato orgoglioso nelle storie nel mezzo della manifestazione di Milano dove, oltre ai cartelli contro gli "agenti sionisti" sono state esposte anche bandiere di Hezbollah.

All'indomani di questa manifestazione, nessun esponente di primo piano del Pd ha rilasciato comunicati per esprimere vicinanza a Liliana Segre, presa di mira dai cartelli. Hanno stigmatizzato l'accaduto solo il senatore Francesco Verducci, il senatore del Walter Verini e il senatore Dario Parrini.

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