
Il governo Meloni fornisce ulteriori spiegazioni sul caso Paragon rispetto a quelle ufficiale già date negli scorsi giorni. Lo fa tramite le risposte esibite dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, alle due interrogazioni parlamentari riformulate sulla vicenda, presentate da Partito Democratico e Italia Viva alla Camera dei Deputati, in particolare sul ruolo della polizia penitenziari - l'unica forza, fino a questo momento - che non ha smentito l'uso del software nello spionaggio attraverso lo spyware Graphite. "Nessuna persona è stata mai intercettata da strutture finanziate dal ministero della giustizia nel 2024. Nessuna persona è stata mai intercettata dalla polizia penitenziaria", ha scandito il Guardasigilli nell'Aula di Montecitorio durante l'ultimo question time.
Nordio ne dà notizia replicando a un quesito relativo alle tecnologie in uso alla polizia penitenziaria e a un altro sulle risorse finanziarie destinate al funzionamento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, del Gruppo operativo mobile e del Nucleo investigativo centrale, con un riferimento alle attività di intercettazione svolte da strutture finanziate dal ministero della Giustizia ai danni di alcune persona del mondo del giornalismo e dell'attivismo, come il direttore di FanPage, Francesco Cancellato, e l'ex leader del movimento no-global italiano Luca Casarini. L'esponente del governo di centrodestra, come richiesto dalla deputata del Pd Debora Serracchiani, ha dapprima snocciolato le cifre stanziate per le strumentazioni, l'equipaggiamento e le tecnologie utilizzate dalla polizia penitenziaria, senza tuttavia specificare se quest'ultima avesse utilizzato o meno lo spyware Graphite. Dopo di che è entrato nel merito della vicenda.
"Le intercettazioni si fanno solo dietro all'autorizzazione dell'autorità giudiziaria. Il nostro Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria non ha mai stipulato nessun contratto con qualsivoglia società di qualsiasi tipo - ha voluto chiarire Nordio rispondendo al question time all'interrogazione di Davide Faraone di Iv -. Poi se la stampa insinua cose che non sono vere in caso ne risponderà", ha proseguito.
Lo svolgimento delle attività di intercettazione in generale, e quindi anche quelle condotte sia dal Nucleo investigativo centrale che dal Gruppo operativo mobile, "è sempre delegato ex articolo 370 codice di procedura penale dall'autorità giudiziaria, quindi procure ordinarie e D.D.A - ha infine concluso l'ex magistrato della procura di Venezia - nel rispetto e con le modalità previste dal vigente codice di procedura penale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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