Niente tagli in Piemonte: il Consiglio regionale vota soltanto una sforbiciata

Approvata la legge che riduce i costi della Regione, bocciata la mozione dei grillini che volevano l'abolizione del gettone di presenza

Polizia davanti alla Regione Piemonte
Polizia davanti alla Regione Piemonte

Dopo aver fatto il giro del mondo 6 volte e mezza, i consiglieri regionali del Piemonte hanno votato finalmente una legge che taglia - tra gli altri costi della politica - i rimborsi dei viaggi e le spese per partecipare ad enti esterni alla Regione. Bocciata, però, la proposta del Movimento 5 Stelle che aveva chiesto di abolire il gettone di presenza, di azzerare le spese forfettarie e la pubblicazione online di tutte le singole voci di spesa dei gruppi.

"È partita la seconda fase della spending review", ha commentato il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, "Da oltre due anni puntiamo al contenimento delle spese del Consiglio e i provvedimenti già adottati hanno portato a un risparmio di 16 milioni di euro.

Oggi si aggiunge un ulteriore taglio di circa 1 milione all'anno. È un risultato importante che è stato possibile grazie al senso di responsabilità di tutti i consiglieri e alla consapevolezza delle attuali situazioni di difficoltà del paese".

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