"Non ci rappresenta". Gli antagonisti si scontrano con la polizia a Bologna

Gli agenti sono stati costretti a respingere i manifestanti con scudi e manganelli per evitare di far raggiungere loro la piazza dei sindaci di Bologna

"Non ci rappresenta". Gli antagonisti si scontrano con la polizia a Bologna
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Com'era prevedibile dalla vigilia, la manifestazione convocata da Matteo Lepore e Sara Furnaro a Bologna, sulla quale è stato annunciato un esposto alla Corte dei Conti, ha attirato anche i soliti antagonisti di estrema sinistra, che hanno approfittato dell'ampia riunione per generare il caos. Nelle stesse ore, infatti, Potere al Popolo, una delle sigle più estreme della sinistra extraparlamentare italiana, ha promosso la sua manifestazione, alla quale hanno partecipato Osa, Cambiare Rotta e i centri sociali locali, sempre pronti a scendere in piazza quando c'è da scatenare il disordine. La manifestazione di Potere al popolo è stata lanciata per dire "no" al riarmo con innumerevoi bandiere della Palestina.

I partecipanti al corteo non autorizzato di Potere al Popolo si sono mossi da piazza San Francesco con l'obiettivo di raggiungere piazza del Nettuno, dove era in corso la manifestazione "ufficiale" con l'obiettivo di creare disturbo. Gli agenti, consapevoli di quanto era nelle intenzioni del corteo, erano già stati predisposti lungo il tragitto per bloccare eventuali deviazioni non controllate, che avrebbero permesso agli antagonisti di raggiungere la manifestazione di Lepore e Furnaro. In via Ugo Bassi, dopo un lungo fronteggiamento, i manifestanti sono stati respinti dalle forze di polizia con gli scudi e gli sfollagente, per cercare di disperdere la manifestazione.

Durante la manifestazione antagonista sono stati scanditi anche slogano contro i sindaci, contro il governo e contro Israele. Nel corso del corteo è stata data alle fiamme anche una bandiera europea, come già era accaduto venerdì nelle manifestazioni in tutte le città italiane. "Una bandiera che non ci rappresenta simbolo di chi oggi spende i nostri soldi per il riarmo europeo e per la guerra", ha dichiarato uno dei manifestanti al megafono mentre gli altri vandalizzavano la bandiera.

Quando gli agenti lo hanno respito, il corteo è tornato indietro ed è proseguito lungo via Marconi, in direzione opposta rispetto alla manifestazione organizzata dai sindaci. Gli agenti sono in costante allerta per seguire eventuali distaccamenti del corteo che cercano di raggiungere la piazza di Furnaro e Lepore.

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