La nuova Twingo? Sembra la 500...

Le hanno presentate al Salone di Ginevra: l'una pare la copia dell'altra. E non è la prima volta che succede

La nuova Twingo? Sembra la 500...

L'Italia è la culla delle city-car, sia per tradizione, a cominciare dalla Fiat Topolino, sia perché è il Paese europeo dove se ne vendono di più dell'1,2 milioni immatricolate a livello continentale. É quindi naturale che le piccole di casa nostra divengano emblemi di questa fascia di mercato, o, come si dice oggi, il benchmark, il punto di riferimento per le marche che si accingono a sviluppare un modello di questa taglia. Fra le small car questo punto di riferimento può essere individuato nella Fiat 500. Fra le novità del salone dell'auto di Ginevra, in pieno svolgimento, fra le tante novità spicca Renault Twingo, che, secondo il parere di molti si presenta con forme che contengono abbondanti citazioni di Fiat 500, l'auto del segmento A più venduta in Europa nella sua classe lo scorso anno. La rivoluzione di Twingo rispetto alla generazione precedente è evidentissima, con ruote motrici e motore posteriori, ma nella forma, soprattutto per quanto riguarda l'equilibrio delle proporzioni, la somiglianza fra l'italiana e la francese esiste, e va oltre l'ispirazione al benchmark. Da Fiat non commentano ufficialmente, ma è facile che qualcuno stia pensando a una rivalsa alla reazione di Renault quando in Fiat, nel 2003, avevano deciso che la seconda serie di Panda si sarebbe chiamata Gingo. Da Parigi arrivarono severi moniti a non usare quel nome, troppo simile a Twingo, quasi che Panda, attraverso la semplice assonanza fra i nomi, volesse sfruttare l'immagine di un'auto che, a quell'epoca, con dieci anni di carriera sul groppone, aveva perso gran parte della carica dirompente dei primi anni. Altri casi simili a quello della Gingo si sono verificati in passato, come quando negli Anni ‘90 Ferrari intimò a Volvo di non usare la sigla F40 per quella che poi divenne la V40. Comunque Ali Kassai, Responsabile Globale di Renault per i segmenti A e B, non vede similitudini fra la grafica della 500 e quella della Twingo e nel design della piccola con la losanga legge precise ascendenze nella Renault 5 Turbo degli Anni '80, una versione per pochissimi, che in questo caso aveva motore e ruote motrici posteriori. Le affinità fra le due Renault finiscono qui, come con la Twingo degli esordi con la quale l'ultima nata condivide senza dubbio la simpatia trasmessa dal frontale, ma nulla di più. É un collaudato luogo comune che due canzoni possano essere simili perché, in fondo, le note musicali sono sette. Qualcosa di analogo succede per le automobili (ed è successo ) perché oggi i designer devono muoversi fra mille paletti fissati da ingegneri e uomini del marketing che limitano la creatività seguendo gli stessi trend.

Le city car sono in crescita ma il business, per le Case, si fa soltanto con quelle al top della gamma e, soprattutto, con la personalizzazione, giusto quindi che tutti (un esempio recente è la Opel Adam) ambiscano a entrare in questa élite della quale da sei anni la Fiat 500 è il simbolo.

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