Giorgia Meloni ora è riconosciuta ''come uno dei politici più potenti d'Europa''. Anche all'estero ora lo scrivono chiaro e tondo. Del resto basta non avere la vista offuscata dall'ideologia per riconoscerlo: il premier italiano gode di una buona reputazione internazionale, grazie anche a un certo pragmatismo di azione. In un lungo articolo a lei dedicato, il quotidiano britannico The Guardian ha osservato come la leader di Fratelli d'Italia ''dopo quasi un anno al potere, ha ottenuto consensi anche a sinistra''. Un attestato non da poco, visto che in passato la stessa stampa internazionale (e lo stesso giornale londinese) avevano gettato discredito sull'esponente politica poi diventata capo di governo.
Ora, alla prova dei fatti, certe narrazioni apocalittiche e ostili alla leader di Fdi si sono sgretolate. E così anche il The Guardian ammette che il nostro presidente del consiglio ''ha assunto un tono rassicurante e pragmatico nel resto d’Europa e non solo''. Nell'articolo del quotidiano straniero vengono inoltre ricordati il suo ''incrollabile sostegno all''Ucraina'' e la sua posizione favorevole a ''grandi accordi in Africa, siano essi sull'energia o, in modo più controverso, sull'immigrazione''. Zittite insomma le cassandre che (in Italia e all'estero) preconizzavano distrastri con l'arrivo di Meloni a palazzo Chigi e prevedevano l'isolamento del nostro Paese nei contesti internazionali. Ebbene, è accaduto l'esatto opposto.
Quanto alle alleanze internazionali, The Guardian scrive che ''un tempo fan di Donald Trump e Vladimir Putin, Meloni ha trovato nuovi amici in Joe Biden e Volodymyr Zelensky. Ha stretto un legame con Rishi Sunak, ha un rapporto più cordiale con Emmanuel Macron e la si vede spesso lavorare al fianco di Ursula von der Leyen'', l'ultima volta domenica a Lampedusa. Anche qui, uno smacco per quanti sostenevano che la leader di Fratelli d'Italia sarebbe stata snobbata dagli alti rappresentati Ue, quasi come fosse un'appestata della politica. La realtà racconta invece di un dialogo costante e franco con le istituzioni di Bruxelles proprio sui temi che richiedono una voce ferma da parte del nostro Paese.
''Meloni ha stretto rapporti più profondi con i suoi alleati di estrema destra in Europa'', scrive ancora The Guardian, citando l'intervento a favore di Vox prima delle elezioni spagnole di luglio e l'incontro, la settimana scorsa a Budapest, con il suo omologo ungherese Viktor Orban. Ma l'idea caricaturale del governo estremista viene anche in questo caso smentita. Il quotidiano britannico ricorda infatti che Meloni è stata anche elogiata da un rivale di sinistra come Enrico Letta, ex premier ed ex segretario Pd, che l'ha definita ''migliore del previsto". E il giornale spiegare pure che Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, è stato criticato da alcuni colleghi dem per aver definito Meloni ''capace''.
Certo, nell'articolo del quotidiano straniero non mancano critiche al governo, in particolare sui temi dell'immigrazione ("Sta venendo meno ai suoi impegni") e sulla crisi climatica ("Non ha una strategia").
E in vista delle elezioni europee del prossimo anno il Guardian prevede ''un ritorno di una retorica intransigente e nazionalista''. Le solite bordate che probabilmente - come già accaduto - verranno smentite poi dai fatti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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