Ora inizia il secondo tempo

Con questa scelta Toti cambia anche campo di gioco, esce dal terreno infido e paludoso presidiato dai magistrati e torna nella metà campo della politica dove certo ha possibilità di toccare palla

Ora inizia il secondo tempo
00:00 00:00

Due a zero per la magistratura: dopo l'incriminazione, i pm di Genova hanno ottenuto anche le dimissioni di Giovanni Toti da governatore della Liguria. Il procuratore Nicola Piacente può andare soddisfatto negli spogliatoi alla fine di questo primo tempo. Lo fece anche da procuratore di Como, suo precedente incarico, dopo aver smantellato a colpi di arresti e avvisi di garanzia la giunta in carica per un'inchiesta che nove anni dopo la Cassazione sentenziò essere una clamorosa bufala (tutti assolti per non aver commesso il fatto). Nel senso, la partita non finisce qui, c'è ancora un tempo da giocare (il processo) ed eventualmente i supplementari (l'appello) e i rigori (la Cassazione). Detto che la domanda principale è come sia possibile che un magistrato reduce da un tale fallimento sia stato addirittura promosso quando avrebbe dovuto essere cacciato per manifesta incapacità e manie di protagonismo, quella subito dopo è: ma allora, se la partita resta aperta, perché Toti si è dimesso? La logica dice: perché si ritira ferito e schifato, come gli ha consigliato ieri su questa colonna Vittorio Feltri. Io ho non dico un'altra tesi - non sono nella testa dell'ex governatore - ma certamente un'altra speranza. Mi piace pensare che Toti non si sia arreso, bensì abbia solo cambiato tattica per arrivare allo stesso obiettivo, quello di recuperare l'agibilità fisica e di parola per continuare, in altri modi e sedi, a fare politica. Libertà in cambio delle dimissioni e quindi fine di arresti domiciliari che si annunciavano assai lunghi? Ok, a questo punto ci sto, ma non confondiamo con l'inverso, non dimissioni in cambio della libertà, a cui mai rinuncerò. Sembra un gioco di parole ma non è così, tra le due enunciazioni passa la stessa differenza tra il giorno e la notte. Con questa scelta Toti cambia anche campo di gioco, esce dal terreno infido e paludoso presidiato dai magistrati e torna nella metà campo della politica dove certo ha possibilità di toccare palla.

Sta ai compagni di squadra tenerlo in gioco. Anche qui non ci sono certezze, ma per il centrodestra non farlo sarebbe davvero suicida e imperdonabile. Non è il momento di fare autogol nella sfida lanciata dalla magistratura.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica