"La paghetta è diseducativa". Genitori, cosa ne pensate?

Secondo due studiosi inglesi, i soldi dati ogni settimana non educano i bambini

"La paghetta è diseducativa". Genitori, cosa ne pensate?

"Niente mancia ai figli, li rende dipendenti". È il dilemma di ogni genitore: paghetta ai figli oppure no? E, a che età? Nel dubbio, da Londra, arriva uno studio di due scienziati secondo il quale dare soldi regolarmente ogni settimana è controproducente e deleterio per la crescita "economica" del proprio figlio. La paghetta renderebbe i bambini dipendenti e con meno attitudine al risparmio. Attenzione, è giusto dare i soldi ma, avvertono gli esperti, soltanto in cambio di un compito da portare a termine. Niente "stipendio" fisso; è preferibile una retribuzione "a progetto" per così dire. Secondo una ricerca della "Royal economic society" britannica aumentare soltanto dell'1% la paghetta riduce di un quinto la probabilità che il bambino possa conservare qualcosa nel salvadanaio.

È preferibile, sostengono gli studiosi, far fare loro lavoretti e gratificarli, premiandoli, con piccole somme.

"I genitori italiani? Come un bancomat". In Italia una ricerca della Tru teee study del 2010 dimostra che i nostri ragazzi sono un po' più viziati e ricevono in media una paghetta più alta rispetto ai coetanei europei.

Se in Inghiterra un ragazzino prende in media 7 euro a settimana, da noi si danno anche 40 euro. E quasi mai sono il frutto di compiti o mansioni. I ragazzi considerano, secondo lo studio, i genitori alla stregua di un bancomat. È così anche per voi?

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