"Più che un posto fisso, un posto figo". Orietta Berti testimonial per la PA

Orietta Berti è stata scelta come testimonial della nuova campagna della Pubblica amministrazione, affinché questa "non sia vissuta come un'esperienza di serie B".

"Più che un posto fisso, un posto figo". Orietta Berti testimonial per la PA
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Orietta Berti è stata testimonial della nuova campagna di comunicazione del dipartimento dell'Informazione e l'Editoria e del dipartimento della Funzione pubblica, presentato alla stampa dal ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e dal sottosegretario all'Editoria, Alberto Barachini. L'obiettivo dichiarato della campagna è quello di scardinare i vecchi stereotipi per raccontare come sta cambiando la Pubblica amministrazione, scoprire le opportunità del pubblico impiego e il valore di lavorare per la collettività.

Perché quella nella Pubblica amministrazione, ci tengono a spiegarlo gli organizzatori, non è un semplice impiego. Il claim "Più che un posto fisso, un posto figo!" gioca sui falsi pregiudizi del passato per ribaltare l'immagine fantozziana del dipendente pubblico e il mito del posto fisso raccontato da Checco Zalone in un celebre film. "Quando ero ragazza il posto fisso era un sogno e chi lo aveva era un eroe. Se tu ami il lavoro e lo fai con entusiasmo, dopo i risultati vengono. Bisogna aspettare nella vita", ha dichiarato la cantante emiliana, scelta perché capace di arrivare a un pubblico trasversale, fatto anche di giovani e di giovanissimi. "È importante che i giovani abbiano un posto di lavoro ma devono amarlo, non sedersi e accontentarsi", ha proseguito la cantante, spiegando i motivi che l'hanno spinta ad accettare il ruolo di testimonial nella cerimonia di lancio e nello spot istituzionale.

"ll mito del posto fisso è ormai superato", commenta il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che con lo spot intende lanciare un messaggio forte, anche in senso provocatorio, per rinnovare l'immagine del lavoro pubblico, inteso come opportunità di crescita personale e occasione di mettersi al servizio della collettività. Oggi, spiega il ministro, i giovani vogliono fare un lavoro sapace di appagarli di valorizzarli, che dia loro opportunità di crescita e che consenta loro di bilanciare l'aspetto professionale con la vita privata. "Dobbiamo fare in modo che la Pubblica amministrazione non sia vissuta come un'esperienza di serie B. Questa campagna di comunicazione ci aiuterà a presentare ai nostri giovani la Pubblica amministrazione che vogliamo", ha proseguito Zangrilo.

Gli spot radio e tv saranno trasmessi sui canali Rai a partire da venerdì 15 settembre, mentre per il target "giovani e professionisti" sono stati predisposti materiali social ad hoc con contenuti dinamici per reel e stories.

Il progetto di comunicazione è stato scelto tra quelli delle tredici agenzie creative che hanno partecipato alla procedura comparativa a seguito della pubblicazione della richiesta di offerta sul Mepa e punta a raggiungere, in particolare, le nuove generazioni.

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