È stato presentato ai parlamentari lombardi, presso la Delegazione di Roma di Regione Lombardia, il "Manifesto per la sicurezza energetica in Lombardia". L'iniziativa è stata fortemente voluta dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha dichiarato: "Vogliamo condividere in modo efficace e diretto le istanze della Lombardia con i nostri rappresentanti in Parlamento, primi interlocutori per le esigenze e le istanze del territorio lombardo". Il governatore lombardo ha poi proseguito dicendosi convinto che sia necessario ridare forza a un metodo di confronto e di collaborazione ai vari livelli istituzionali, per rispondere insieme alle difficoltà e alle tensioni che caratterizzano l'attuale momento storico.
Uscire dalla crisi energetica
Fontana ha tenuto a sottolineare che questo documento è "il risultato di un ampio e minuzioso lavoro di raccolta dei fabbisogni e delle necessità per uscire dalla crisi energetica, così come identificati dalle principali categorie produttive, economico sociali, che hanno la forza e la competenza per avanzare proposte concrete. Proposte che nascono dall'impegno quotidiano che ci ha permesso di fare del nostro territorio uno dei più forti d'Europa, come emerso chiaramente anche in occasione dell'evento Lombardia 2030, dove insieme a tutto il mondo degli stakeholder abbiamo condiviso priorità e progettualità per una Lombardia sempre più connessa, sostenibile e innovativa". Il presidente di Regione Lombardia ha precisato che è una 'smartland lombarda' che per realizzarsi ha bisogno di maggiore autonomia, per poter assumere seriamente impegni e responsabilità nei confronti dei cittadini, rendere più efficienti i servizi, mettere il pubblico in condizioni di competere, in modo sano, con il privato.
In vista del futuro
Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore all'Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, ha parlato di sicurezza energetica che serve non solo per rispondere all'emergenza energetica che è il problema attuale,"ma anche per pianificare il futuro verso una transizione ecologica che possa essere sostenibile per l'ambiente, ma anche economicamente per restare competitivi. Partendo dalla peculiarità delle regioni fino ad arrivare a livello nazionale, per portare un modello europeo che possa essere un esempio che accumuni nella strategia i Paesi d'Europa". Massimo Sertori, l'assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli comuni di Regione Lombardia, delegato dal presidente Fontana a coordinare il Tavolo Energia della Lombardia, ha illustrato i contenuti del 'position paper' ai parlamentari lombardi e ai rappresentanti degli stakeholder del Patto per lo Sviluppo presenti. Il documento in oggetto è composto da una prima parte iniziale, in cui sono identificate le iniziative che sono ritenute prioritarie e su cui si vanno a concentrare le istanze del territorio. Entrando nel dettaglio, queste sono: l'introduzione di meccanismi di semplificazione per incentivare la diffusione delle fonti rinnovabili e l'efficientamento energetico degli edifici pubblici; l'adozione urgente dei decreti attuativi del D.Lgs. 199/2011; il presidio della procedura di infrazione per la qualità dell'aria per scongiurare un suo aggravamento e lo stanziamento di misure di sostegno economico per imprese e famiglie contro il caro energia.
L'obiettivo
L'assessore Sertori ha sottolineato che"il 'Manifesto per la sicurezza energetica in Lombardia' è stato frutto del lavoro fatto insieme a tutti gli stakeholder di Regione Lombardia. È una sintesi di quelle che sono le nostre richieste sia al governo, sia tramite al governo in Europa e anche per mettere in evidenza le azioni che possiamo fare direttamente, dal punto di vista amministrativo, in Regione Lombardia". Sertori ha poi spiegato che l'incontro avvenuto oggi è di rilevante importanza in quanto si deve cercare tutti insieme di superare questo momento di difficoltà legato al caro energia che incide sia sulle famiglie che sulle aziende. Questo è il motivo per cui il presidente Fontana ha voluto istituire un tavolo permanente sull'energia. "Abbiamo quindi redatto questo manifesto che comprende tutte le azioni utili a calmierare questi costi. Andremo avanti nel produrre le nostre istanze. Il prossimo appuntamento sarà un incontro con il Ministro per cercare di capire e definire al meglio alcune strategie e progettualità. Faccio un esempio: le comunità energetiche.
Alcuni giorni fa è stata approvata una bozza del decreto attuativo sulle Comunità energetiche. Noi riteniamo che siano necessarie alcune modifiche. Insieme al governo dobbiamo definire tutti i principi", ha concluso l'assessore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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