“Il mismatching è una delle sfide più grandi del nostro tempo. Non possiamo permettere che intere filiere del Made in Italy vadano perdute per mancanza di manodopera. Questo tavolo rappresenta un’opportunità concreta per agire”. A dirlo è il deputato M5S Arnando Lomuti, presidente dell’Integruppo sul mismatching fra domanda ed offerta nel mondo del lavoro, al termine del primo tavolo operativo che si è tenuto ieri alla Camera con le associazioni di categoria dei settori agricoltura, pesca ed industria alimentare.
All'evento erano, infatti, presenti le sigle più rappresentative del Made in Italy: Coldiretti, Confagricoltura, Legacoop Agroalimentare, Confcooperative, Asso Biodinamica - APAB Formazione, Istituto Agrario "V. Lupara", Confcooperative, Federdistribuzione, AIC - Associazione Italiana Coltivatori, Legacoop, Coldiretti Pesca, Confagricoltura, CIA - Agricoltori Italiani, AGCI Agrital, Agrocepi - Federazione Nazionale Agroalimentare, Federalimentare, Assitol, AMICAV -Consorzio Vegetali, Pomodoro, Assolatte, Assica - Associazione Industria Carni e Salumi, Copagri, Unione Italiana Food, Regione Campania - Assessorato Agricoltura, Federprima ed UCI - Unione Coltivatori Italiani.
"Questo tavolo operativo non è un punto di arrivo, ma di partenza”, ha affermato Lomuti secondo cui la strada è tracciata e prevede di ascoltare "chi vive ogni giorno le difficoltà del mismatching e trasformando le proposte in soluzioni concrete. L’Italia può e deve rispondere a questa sfida con unità e visione”. La deputata renziana Maria Chiara Gadda, vicepresidente della commissione Agricoltura, segretaria dell’Intergruppo e coordinatrice responsabile settore agricoltura e pesca per il tavolo tecnico ha definito l'incontro come "molto proficuo" e ha aggiunto: "La filiera agricola, della pesca e agroalimentare hanno peculiarità legate anche alle tempistiche in cui le prestazioni sono richieste durante l’anno". Secondo Gadda "è necessario declinare la multidimensionalità del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, con strumenti operativi e legislativi che tengano conto dei divari formatovi, sociali, geografici. E - conclude la deputata di Italia Viva -non si parli solo di manodopera, le nostre filiere hanno bisogno di nuove e specifiche professionalità tecniche, su cui debbono essere formati lavoratori, datori di lavoro e insegnanti". L’Intergruppo, composto da rappresentanti di tutti i partiti di maggioranza e opposizione, nasce proprio con lo scopo di trovare soluzioni per arginare l'emergenza del non allineamento fra domanda ed offerta nel mondo del lavoro con le aziende che cercano personale, ma non lo trovano.
Andrea Torracca, coordinatore del tavolo tecnico, ha evidenziato l’importanza di passare all’azione: “Le risorse ci sono e le esigenze sono chiare. Ora dobbiamo costruire un sistema che funzioni per tutti: aziende, lavoratori e territori. Se non agiamo subito, rischiamo di perdere un’occasione storica".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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