Prodi violento con la giornalista. E scoppia la bufera

Romano Prodi sbotta e aggredisce una giornalista del programma di Retequattro Quarta Repubblica che aveva cercato di interpellarlo sulle frasi del Manifesto di Ventotene. Fdi: "Sessista". Lega: "L'arroganza della sinistra"

Prodi violento con la giornalista. E scoppia la bufera
00:00 00:00

"Ma che cavolo mi chiede?". Romano Prodi, a margine della presentazione del libro Il dovere della speranza, sbotta con l'inviata del programma Quarta Repubblica che ha cercato di interpellarlo sulle frasi del Manifesto di Ventotene citate in Parlamento dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

"La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso, non dogmaticamente in linea di principio" dice la giornalista di Retequattro avvicinandosi all'ex premier ed ex presidente della Commissione Europea che si è subito innervosito di fronte a questa domanda. "Io non ho mai detto una roba del genere in vita mia", ha aggiunto Prodi. La giornalista ha subito precisato: "È un passaggio nel Manifesto di Ventotene" e, a quel punto, Prodi, con tono sarcastico, ha replicato: «Lo so benissimo signora, non sono un bambino". L'ex premier e leader dell'Ulivo è, dunque, salito in cattedra e da 'professore' ha ricordato: "Ma era nel 1941, gente messa in prigione dai fascisti...".

Prodi ha, poi, sbottato nuovamente chiedendo alla sua interlocutrice: "Cosa pensavano secondo lei, al trattato o all'articolo secondo della Costituzione? Ma il senso della storia ce l'ha lei o no?". La giornalista insiste: "Volevo sapere cosa ne pensava visto che era stato citato", ma Prodi pare proprio intenzionato a sfuggire dalla domanda e replica: "Allora le cito un verso di Maometto e lei mi dice cosa lei pensa di Maometto?". L'ex premier, infine, saluta la giornalista sentenziando: "Questo è far politica in modo volgare, scusi".

Durissima la reazione della Lega che sui suoi canali social scrive: "Prodi sgarbato con una giornalista, ma Pd e principali media lo trattano da eroe e rilanciano i suoi toni da bullo. Insomma, Prodi dà una risposta in meno ma viene pubblicizzato come se facesse un’intervista in più.". Il Carroccio esprime così la sua solidarietà alla cronista di Mediaset "che ha osato chiedere un chiarimento su Ventotene" e sentenzia: "Ormai la sinistra fa la guerra perfino alle domande”.

"Volgare l'aggressione di Prodi, per giunta ad una donna, che per lavoro stava ponendo una semplice domanda. Solidarietà alla giornalista di Quarta Repubblica". Così in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli. "La sinistra - aggiunge - crede nella libertà di stampa solo se le domande non vengono fatte a loro.

Mi auguro che l'ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa si esprimano senza indugi in difesa alla giornalista, stigmatizzando l'atteggiamento irrispettoso, volgare e sessista di Romano Prodi: chissà se avrebbe usato gli stessi toni anche con un uomo".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica