“Questa putt***ta la chiamano libertà”. Furia di Cruciani contro Beppe Sala

A Milano gli appartenenti alla comunità Lgbtq potranno scegliere il nome di elezione (e non quello riportato sui documenti) per il proprio abbonamento al trasporto pubblico locale

“Questa putt***ta la chiamano libertà”. Furia di Cruciani contro Beppe Sala
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A Milano i residenti hanno paura a uscire di casa la sera, e un po' anche durante il giorno. Hanno paura di prendere i mezzi pubblici perché le borseggiatrici sono impunite. Le donne non escono più se non accompagnate perché il rischio di subire aggressioni sessuali è altissimo. Ma il Comune di Milano festeggia perché dal 1 marzo è entrata in vigore l'identità alias sugli abbonamenti del trasporto pubblico locale. Ciò significa che le persone transgender e non binarie potranno scegliere il nome desiderato sulla tessera dell'Atm. Ignorando i banali dettami di sicurezza, abdicati per qualche voto in più, ora i milanesi potranno avere anche questo servizio. Ma in una città che in 10 anni ha cambiato faccia, in negativo, i cittadini si aspetterebbero ben altro da parte del proprio Comune.

"Finalmente il Sindaco Sala si è inventato una cosa che risolverà tantissimi problemi a Milano. Da oggi potranno essere richieste le tessere per autobus e metropolitana con l’identità alias", ha spiegato il conduttore Giuseppe Cruciani nell'ultima puntata andata in onda de La Zanzara. Con tanti problemi che ci sono a Milano, è comprensibile che ranti residenti si chiedano se questo era proprio necessario. Se magari non si poteva intervenire su altro per migliorare la qualità della vita di tutti e non solo di una minoranza. "Questa puttanta la chiamano libertà di autodeterminarsi", ha sbottato il conduttore in diretta radiofonica.

Fin dal suo insediamento, il sindaco Sala ha sempre mostrato particolare attenzione nei confronti delle minoranze e della comunità Lgbtq, come dimostrano anche le sue partecipazioni al Pride di Milano. Mentre ci sarebbero delle urgenze che riguardano tutti, come la sicurezza ma anche lavori per rendere la città pià sicura per pedoni e automobilisti, sgomberi da fare nei palazzi occupati, controlli contro le moschee abusive ecc, il Comune di Milano si concentra su attività di questo tipo. "Misura di civiltà doverosa. L'abbonamento ai mezzi pubblici è una delle poche tessere che portiamo sempre con noi, che teniamo a portata di mano e usiamo quasi quotidianamente.

È davvero bello e importante che l'identità registrata sia quella in cui ciascuno e ciascuna davvero si riconosce", è il commento dell'assessore alla Mobilità del Comune, Arianna Censi. A breve saranno avviate le carriere alias per i dipendenti comunali con l'applicazione su badge, cartellino di riconoscimento, posta elettronica o eventuali targhe sulla porta dell'ufficio del nome di elezione.

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