Scontro Landini-Meloni: "Fanno cassa sui poveri", "Tante menzogne"

Landini attacca il governo, accusandolo di voler fare cassa sui poveri. La replica del presidente del Consiglio: "Tante menzogne, tuteliamo chi non può lavorare, tutti gli altri non possono aspettare il lavoro dei sogni"

Scontro Landini-Meloni: "Fanno cassa sui poveri", "Tante menzogne"

Pesanti accuse di Maurizio Landini nei confronti del governo in tema reddito di cittadinanza. Intervistato da Sky Tg24 Economia, il segretario generale della Cgil ha puntato il dito contro l'esecutivo, imputandogli la colpa di avere l'obiettivo di far saltare l'intera misura varata dai grillini. Critiche respinte dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ancora una volta ha chiarito quali siano le intenzioni del governo da lei presieduto.

L'attacco di Landini

"Credo che il disegno governo sia far saltare il reddito di cittadinanza, è chiaro che abbiano fatto cassa così, colpendo i più deboli", ha dichiatato a Sky Tg24 Maurizio Landini. Secondo il segretario generale della Cgil si tratterebbe di "un'operazione molto ideologica". Il reddito di cittadinanza, ha aggiunto Landini, "è uno strumento per affrontare la povertà, creare lavoro è un'altra cosa".

"Averlo ridotto a 7 mesi e tolto anche l'offerta congrua, per non parlare di un salario dignitoso, è solo un nodo di fare cassa sulle spalle dei più poveri", ha attaccato, precisando che vi è una parte consistente di percettori del reddito grillino che non lavora da anni, anche perché sul mercato si stanno cercando lavoratori qualificati.

Il segretario della Cgil ha inoltre affermato che nell'attuale manovra viene presentata un'idea folle sul lavoro. Male anche la reintroduzione dei voucher, "che significa pensare che le persone debbano continuare ad accettare qualsiasi condizione pur di lavorare: un calcio in culo a quelle persone che per vivere devono lavorare".

Secondo Landini tutto ciò va contro a quanto invece serve al Paese, ossia una partecipazione sociale. Da qui la decisione di promuovere uno sciopero.

Meloni smentisce Landini

A rispondere a certe accuse ci ha pensato direttamente il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Intervenuta a Porta a Porta, la leader di FdI ha ricordato che il reddito di cittadinanza resterà per tutti coloro che non sono occupabili, per gli over-60 e per le persone che hanno dei figli a carico. Per tutti gli altri il sussidio verrà mantenuto per 7 mesi nel 2023, con obbligo di accettare l'offerta di lavoro.

"Gli occupabili non potranno rifiutare un lavoro dignitoso, anche se non è il lavoro dei propri sogni. Se lo rifiuteranno, perderanno il reddito di cittadinanza", ha ribadito Meloni, insistendo sul fatto che gli italiani non possono pretendere miracoli da parte del governo, che sta comunque cercando di fare il possibile per aiutare chi ha bisogno.

Il presidente del Consiglio ha dichiarato che sul reddito di cittadinanza stanno circolando diverse bugie, ma la verità è che l'esecutivo intende tutelare chi non è in grado di lavorare. Tutti gli altri, però, devono rimettersi in gioco. "Lavori dignitosi ci sono e si trovano", ha aggiunto.

Chiunque vorrebbe svolgere il lavoro ideale, "ma se ti rifiuti di lavorare con lavoro dignitoso perché accetti solo il lavoro dei tuoi sogni non puoi pretendere che ti mantenga lo Stato con le tasse pagate da chi ha accettato un lavoro che spesso non era il lavoro dei sogni".

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