«Le questioni identitarie tendono a sostituire le istanze delle classi sociali tradizionali e assumono una centralità inedita nella dialettica socio politica». Così è scritto nel nuovo rapporto del Censis che ogni anno fotografa stato e umore del Paese. Quasi il sessanta per cento degli italiani si sente minacciato da chi vuole radicare in Italia regole e abitudini contrastanti con il nostro stile di vita e ritiene che «l'italiano vero» sia solo quello che discende da un ceppo morfologicamente definito. Il Censis certifica che il problema dell'identità e dell'integrazione è qualcosa di assai più vasto e radicato di quanto la sinistra creda o voglia far credere. Ridurre la questione al fenomeno Vannacci o, in generale, al «razzismo» delle destre non sta in piedi, non solo nella sostanza, ma anzitutto nei numeri. Già, perché i numeri parlano, e sull'argomento dicono che oltre trenta milioni di italiani, quindi ben più degli elettori che nelle urne sostengono le destre, credono che per come si sono messe le cose l'immigrazione non soltanto è «un problema», ma è diventato «il problema». Far passare per fascista chiunque chieda argini e regole, chiunque rivendichi il diritto di vivere in una società occidentale, democratica, aperta sì ma non succube, vuole dire non aver capito che il problema non sono le destre, bensì le sinistre in tutte le loro declinazioni politiche, culturali e mediatiche. Sono gli effetti dell'ubriacatura globalista che ha infettato i primi decenni del nuovo secolo, una riedizione del comunismo che, come il comunismo, si è dimostrata non solo fallimentare, ma pure pericolosa. Il Censis,
però, oggi documenta una cosa importante, fa un passo in più e dice che a rimanere inebriata è stata quasi soltanto l'élite della sinistra, cioè chi, non abitando nei tanti Corvetto (il quartiere di Milano protagonista pochi giorni fa della prima rivolta degli immigrati) delle nostre
città, il problema non lo vive sulla propria pelle, non ci sbatte contro ogni mattina uscendo di casa. Vuoi vedere che la maggioranza degli italiani di destra e di sinistra è favorevole al piano Albania? Non mi meraviglierei.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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