Caro Gino,
non smetto di stupirmi per la fantasia dei progressisti, i quali partoriscono proposte così bizzarre e ridicole che, quando ne vengo a conoscenza, stento a credere che lo abbiano fatto davvero. Insomma, penso che si tratti di una bufala, anche molto divertente, invece è realtà. Soltanto qualche mese addietro il segretario dei Verdi Angelo Bonelli propose l'introduzione di un nuovo reato di opinione, cosa che i democratici dovrebbero aborrire dal momento che nessuno dovrebbe essere perseguitato o perseguito per il suo pensiero. Eppure Bonelli ideò il crimine di negazionismo climatico. Chi esprime dubbi sulle convenzioni gretine relative al cambiamento climatico e alla sempre più vicina morte del pianeta, e faccio presente che una importante fetta della comunità scientifica non è d'accordo con tale teoria, merita di finire dietro le sbarre. Quanto sono democratici e giusti questi radical-chic! E poi i fascisti sono sempre gli altri... La proposta, assolutamente indecente, fu bocciata, in quanto viviamo ancora in uno Stato civile, grazie al cielo. Ad ogni modo, questo non ha impedito agli ecologisti estremisti che siedono nel nostro Parlamento di studiarne un'altra delle loro, una trovata ancora più assurda, una diavoleria delle più folli.
Le forze di sinistra hanno appena depositato la proposta di legge a cui ti riferisci, ossia quella volta ad introdurre il reato di «ecocidio», uccisione dell'ecosistema. In sostanza, chiunque arrechi danno all'ambiente con la consapevolezza di produrre tale nocumento deve essere rinchiuso. Il problema è che la fattispecie è alquanto aleatoria, ovvero qualsiasi atto può essere ritenuto illecito e nocivo, quindi basterebbe un nonnulla perché si giungesse ad una condanna. Butti un mozzicone per terra? Vieni messo in gattabuia. Piccolo inciso al fine di evitare equivoci: io sono uno che il mozzicone, in mancanza di un cassonetto nelle vicinanze, lo infila nella tasca della giacca. Non ho mai sopportato la maleducazione di chi lo getta sulla strada. Eppure immaginare di punire tanto severamente taluni comportamenti trovo che sia abbastanza tirannico. La norma, secondo i verdi, avrebbe una funzione educativa, persino culturale. Insomma, attraverso la pena carceraria i dem intendono rendere i cittadini più virtuosi.
Inoltre, tale delitto, cioè quello di «ecocidio», comporterebbe una paralisi economica, infatti le aziende che utilizzano e trattano sostanze potenzialmente inquinanti incontrerebbero un forte disincentivo nonché ostacoli nello svolgimento dell'attività, senza considerare il rischio altissimo di un procedimento giudiziario con annessi inevitabili licenziamenti, magari su larga scala, nonché blocco della produzione.
Fratoianni ritiene che l'occupazione abusiva di case, ossia di proprietà sia pubblica che privata, fenomeno che in certi quartieri delle nostre città rappresenta una vera e propria piaga e costringe milioni di cittadini a campare costantemente nel terrore, non debba costituire un delitto e debba essere depenalizzata, ma considera opportuno e urgente istituire il reato di «ecocidio», cioè di assassinio contro l'ambiente vittima. Questa è la prova provata che la sinistra vive scollata dalla realtà e dalla gente. Lo stesso Fratoianni ha commentato in tv la vittoria (nel primo turno) di Marine Le Pen in Francia affermando che «coalizzarsi contro la destra e il neofascismo» sia «un ottimo programma politico». Tuttavia questo non è un programma, al massimo può essere un modus operandi o un obiettivo, uno dei tanti che un partito o una coalizione dovrebbe avere.
La sinistra discetta soltanto di fascismo che non c'è e, quando poi mette qualcosa sul fuoco, ecco che sulla brace finiscono propostine da
cabaret. I sedicenti dem dovrebbero domandarsi per quale dannata ragione la gente dovrebbe votarli. «Per non fare vincere la destra» non è una motivazione né solida né persuasiva, ma un insulto alla democrazia e agli elettori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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