Elon Musk, nella giornata di ieri, ha "difeso" Matteo Salvini sul suo social network X, che ha cordialmente ringraziato il visionario imprenditore sudafricano. Musk ha scritto un commento in merito al processo che vede impegnato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per il caso della Ong Open Arms, per il quale Salvini, che all'epoca dei fatti contestati era ministro degli Interni, sta ora subendo un processo in Sicilia con l'accusa di sequestro di persona.
"È scandaloso che sia sotto processo per aver fatto rispettare la legge", ha scritto il CEO di Tesla in risposta all'opinionista olandese Eva Vlaardingerbroek, che sempre su X aveva scritto che,"a differenza di un certo qualcuno al potere, Matteo Salvini non si è limitato a 'prometterè un 'blocco navale' per fermare la migrazione di massa, lo ha effettivamente fatto - e ora è sotto processo per questo. Persone disposte a pagare il prezzo e ad anteporre i propri principi alla politica sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno in Europa".
La replica di Matteo Salvini è arrivata poche ore dopo, ovviamente sempre mediante social: "Ringrazio Elon Musk per il sostegno. Rischio 15 anni di carcere per aver difeso, da ministro dell'Interno, i confini, l'onore e la dignità del mio Paese. Sto affrontando il processo a testa alta, orgoglioso di quello che ho fatto". E successivamente, rispondendo allo stesso Musk su X, il vicepremier e segretario leghista ha aggiunto: "Credo che il nostro Paese non sarà pienamente libero, democratico e sviluppato senza una riforma profonda e urgente del sistema di Giustizia. Vale la pena ricordare, però, che tutti i partiti di sinistra hanno incredibilmente votato per mandarmi a processo, forse pensando di potersi liberare politicamente di me. Ma non mi fermeranno".
Le posizioni di Elon Musk in merito ai fenomeni migratori irregolari sono ben note: il CEO di Tesla ha più volte sottolineato come non sia sostenibile permettere a chiunque di oltrepassare illegalmente i confini di Stato.
Si è spesso espresso sulla casistica europea e su quella americana, mantenendo in ogni circostanza una linea di forte critica nei confronti di chi sostiene questo fenomeno come, per esempio, le Ong che operano nel Mediterraneo centrale. Lo scorso settembre, a tal proposito, ebbe uno scambio con un esponente del governo tedesco in relazione al fiume di finanziamenti elargiti alle navi Ong.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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