La seconda metà di dicembre è un periodo molto caldo per il governo italiano, chiamato ad approvare la manovra di bilancio entro la fine dell'anno. L'intero esecutivo e il parlamento sono al lavoro per concretizzare la bozza e ai microfoni del Tg5, Silvio Berlusconi ha rivendicato la centralità di Forza Italia nel complesso iter di definizione ma ha anche condannato lo scnadalo del Qatargate che sta facendo tremare il parlamento europeo.
La manovra di bilancio
Questa manovra di Bilancio si muove su un campo minato dall'assenza dei fondi necessari per adempiere a ogni necessità ma l'impegno del governo è quello di fare tutto il possibile per fronteggiare la crisi economica ed energetica, sulla quale, infatti, vanno la maggior parte dei fondi disponibili. "L'economia, ancora convalescente dagli effetti della pandemia, si è ritrovata ad affrontare una nuova grande crisi legata al rincaro dei prezzi dell'energia. Per questo, comprensibilmente la manovra economica varata dal governo si è concentrata nel sostenere famiglie e imprese", ha spiegato Silvio Berlusconi al telegiornale della sera di Mediaset, sottolineando il ruolo avuto dal partito che guida da 28 anni.
"Come Forza Italia abbiamo ottenuto dei risultati importanti, per esempio un primo aumento delle pensioni minime a 600 euro per gli ultra 75enni, e la proroga del superbonus per l'edilizia al 31 dicembre. Sappiamo bene che questo è un governo di coalizione fatto di forze diverse, tuttavia non rinunciamo certo ai temi per i quali abbiamo avuto il voto degli italiani, a cominciare da un forte alleggerimento del carico fiscale", ha dichiarato il Cavaliere, rimarcando le battaglie di Forza Italia.
Silvio Berlusconi, quindi, ha aggiunto: "Non rinunciamo alla riforma della giustizia, che sia veramente garantista, e del resto i ministro Nordio mi sembra davvero deciso a realizzare". Su anziani e giovani, il Cavaliere ha spiegato: "Dobbiamo adeguare le pensioni agli anziani, portando le minime entro la legislatura a 1000 euro per tutti e poi dobbiamo offrire una speranza di lavoro alle ragazze e ai ragazzi, con la cancellazione di ogni tassa e contributo sulle assunzioni dei giovani al primo impiego. Le aziende avranno una forte convenienza ad assumere i giovani dai 18 ai 34 anni".
Il caso del Qatargate
Nel corso dell'intervista, a Silvio Berlusconi è stato anche chiesto un commento sullo scandalo del Qatargate che sta travolgendo il parlamento europeo: "Nonostante tutto quello che mi hanno fatto subire, io rimango e rimarrò sempre un garantista. Un'altra cosa è la valutazione politica, perché sponsorizzare un Paese come il Qatar, accusato di violare i diritti umani e che ha legami ambigui anche con l'Iran, questa cosa è grave dal punto di vista morale ed è grave dal punto di vista politico".
Infine, il Cavaliere ha auspicato per il Paese un 2023 di rilancio: "La nostra Italia è un grande Paese, ce la metteremo tutta, nonostante le difficoltà, affinché il 2023 sia un anno migliore di quelli che abbiamo appena trascorso".
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