Innocente Pessina non è nuovo a tali innovative pensate per migliorare l'insegnamento didattico e le relazioni prof-alunno. Un anno fa aveva promosso l'abolizione dei voti sotto il 4. "Basta con i voti sotto il 4, sono umilianti".
Oggi il nuovo affondo. Ecco la "correzione trasverale". Il suo istituto sperimenterà, appunto, la correzione dei compiti trasversale, cioè le verifiche degli alunni non saranno corrette dai propri insegnanti, bensì da altri di altre classi. I docenti delle varie sezioni si scambieranno quindi le prove scritte dei ragazzi. Il perchè è ovvio: "ottenere equità valutativa, ovvero giustizia ed equilibrio nelle valutazioni, contro un certo tipo di docenti sadici, che usano il voto come un manganello", afferma il dirigente scolastico.
"La scuola ha cominciato la sperimentazione nel triennio: i professori non sono del tutto entusiasti". E continua: "Spero l'iniziativa non si fermi nel nostro liceo. Di valutazione patologica soffrono tanti licei".
Esperimento fantasioso, originale e dal doppio volto; anche i professiori - forse soprattutto i professiori - sono avvisati e valutati.
"Serietà non severità" il motto di Pessina. Gli altri licei faranno altrettanto?
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