San Marino al voto, elezioni cruciali anche per l’Europa

Domenica si terranno anche le elezioni nella picola Repubblica di San Marino che recentemente ha chiuso il negoziato con l’Unione Europea per ottenere lo status di Paese associato

San Marino al voto, elezioni cruciali anche per l’Europa
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Questo fine settimana andrà alle urne anche San Marino, enclave dello Stato italiano che negli ultimi anni si è avvicinato sempre con maggior decisione all’Unione Europea.

San Marino ha avviato un iter virtuoso che l’ha portato ad avere una maggiore trasparenza finanziaria e una migliore redditività delle sue banche, ma ha soprattutto incrementato la cooperazione internazionale e scambio di informazioni con i Paesi vicini come l’Italia. Ha superato efficacemente il periodo del Covid, pur non godendo degli aiuto che ha avuto il nostro Paese con il Pnrr in quanto membro dell’Ue. Il Fmi ha recentemente messo in luce tre punti di forza di San Marino: la forte ripresa economica, una grande dinamicità del settore dei servizi e una gestione fiscale molto prudente. Ma, l’evento cruciale la piccola Repubblica sanmarinese è la conclusione del negoziato con l’Unione Europea per ottenere lo status di Paese associato che diventerà effettivo entro l’autunno del 2024. Questo accordo garantirà un nuovo orizzonte di cooperazione a livello economico perché San Marino avrà accesso al mercato unico dell’Ue senza dazi o restrizioni e ci saranno vantaggi per i giovani che potranno lavorare senza la necessità di avere il permesso di soggiorno e i loro titoli di studi saranno riconosciuti a livello europeo. “È fondamentale poter essere integrati in questo formidabile mercato. È un accordo che stiamo regalando alle nuove generazioni, saranno i giovani a beneficiarne maggiormente. Per San Marino questo è un passaggio importante e sfidante, una grande opportunità” è quanto ha dichiarato il Segretario di Stato Luca Beccari nel giorno dell’ufficializzazione della chiusura dei negoziati. Tale accordo è quanto di più vicino vi potrà mai essere all’ingresso di San Marino nell’Ue. Un ingesso impossibile da realizzare per le scarse dimensioni di questo Stato, ma l’Accordo prevede che la piccola enclave percepisca parte della legislazione europea e questo sarà un indubbio beneficio anche per i frontalieri.

Alle urne si affronteranno due coalizioni: da una parte la coalizione di centrodestra Democrazia e libertà e dall’altra la coalizione di centrosinistra Libera/Ps-Psd. La prima è composta dal Partito Democratico Cristiano Sammarinese attualmente al governo e dall’Alleanza Riformista, un piccolo partito socialista.

Il Pdcs, partito membro del Ppe, è la garanzia che questo percorso europeista prosegua che ha ricevuto l’endorsment sia di Manfred Weber sia di Antonio Tajani. La seconda, la coalizione di centrosinistra, invece, è composta dalla lista Libera/Partito Socialista e dal Partito dei Socialisti e dei Democratici.

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