Sanità, guerra agli esami inutili ma le Regioni dicono subito «no»

Lea. Non fatevi suggestionare dal nome di donna; qui parliamo dei «Livelli essenziali di assistenza», i Lea appunto. Nobile l'obiettivo del ministro della Sanità, Renato Balduzzi: «Mettere un freno ai troppi esami prescritti, che spesso non servono e costano caro al Servizio sanitario nazionale». Peccato che Balduzzi sia stato subito stoppato dalle Regioni: «Progetto irrealizzabile perché privo di risorse». Come dire, sanità sempre più malata e sempre più difficile da curare: in ospedale, ambulatori e studi medici. Gli sprechi sono duri a morire, dietro di essi si celano troppi intrallazzi, troppe mazzette, troppe rendite di potere. Vediamo di capirci qualcosa. Auspica Balduzzi: «Controlli su almeno il 5% delle ricette e obbligo per il medico di motivare la prescrizione pena l'inutilizzabilità della ricetta». È una delle principali novità contenute nel nuovo provvedimento sui Lea (le circa seimila prestazioni e servizi garantite dalla sanità pubblica) che attendevano da anni l'aggiornamento dopo la loro prima definizione del 2001. Nel documento messo a punto dagli esperti del ministero della Sanità si prevede che passi a carico del Servizio sanitario anche la cura della ludopatia o gioco d'azzardo patologico (Gap): una dipendenza che, stando stando ai dati forniti dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), coinvolge il 3% della popolazione adulta, ovvero un milione e mezzo di italiani. Si incentiva inoltre la pratica del «parto indolore», anche se l'epidurale potrà essere messa a disposizione delle future mamme solo nelle strutture adeguatamente attrezzate. Ma nel nuovo panorama dell'offerta di sanità pubblica arriva anche il riconoscimento di altre 110 malattie rare, che da tempo attendevano di essere incluse, e cinque nuove patologie croniche: enfisema polmonare e broncopolmonite cronica, le osteomieliti (patologie infiammatorie delle ossa), le malattie renali croniche, il rene policistico autosomico dominante e la sarcoidosi.
Nei Lea entra anche la sindrome da Talidomide (un farmaco in commercio alla fine degli anni '50 riconosciuto come causa di malformazioni gravi nei neonati). Per fare spazio a tutti questi nuovi ingressi si è puntato sui risparmi che si potranno ottenere incidendo sulle prescrizioni di esami diagnostici inutili. Le Regioni dovranno attivare «programmi di verifica sistematica» e per farlo saranno aiutate sia dall'obbligo per i medici di indicare nella prescrizione «il quesito o il sospetto diagnostico» che la giustifica, sia da apposite linee guida, che arriveranno dopo il varo definitivo. Peccato che le Regioni abbiano già bocciato i Lea su ogni fronte. «Ogni iniziativa di politica sanitaria - dice il presidente della Conferenza Regioni, Vasco Errani - deve poggiare su risorse certe e sul risultato del confronto Governo Regioni. Vanno evitati iniziative unilaterali e annunci non realizzabili, soprattutto in un settore delicato come la sanità». Siamo dunque ai ferri corti. Le Regioni hanno chiesto un confronto con il presidente del Consiglio e col governo sul tema della sostenibilità complessiva del servizio sanitario nazionale dopo i tagli della legge di stabilità e delle precedenti manovre finanziarie. La riduzione delle risorse per il 2013 e per il 2014 rendono, a giudizio delle Regioni, insostenibile la gestione della spesa sanitaria. Per questo Errani chiarisce che ogni ulteriore iniziativa di politica sanitaria - si tratti di standard ospedalieri, di appropriatezza o di ridefinizione dei livelli essenziali di assistenza - «deve poggiare su un quadro certo di risorse e, quindi, sul risultato del confronto tra il governo e le Regioni». Tradotto dal burocratese: nessuna riforma sarà possibile se prima non si troveranno i soldi.

Un controsenso, considerato che la riforma era proprio mirata a risparmiare i soldi che «non si trovano». Un cane che si morde la coda. Intanto gli sprechi continuano, la sanità (in molte regioni) ha standard qualitativi pessimi e l'Italia resta in stato comatoso. Buon 2013. Soprattutto in corsia.

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