"Opposizione ridicola". Serracchiani esalta Sanremo: demolita dal web

Debora Serracchiani esalta la narrazione "intelligente" dell'Italia fatta dal palco del festival di Sanremo ma il pubblico si rivolta e chiede obiettività

"Opposizione ridicola". Serracchiani esalta Sanremo: demolita dal web

Amadeus ha dichiarato che il suo festival di Sanremo "non è di destra, nè di sinistra, nè di centro: il Festival è di tutti e tutti devono godere di questo spettacolo". Partendo dal presupposto che dire "tutti devono godere di questo spettacolo" suona quasi come un'imposizione stonata, nel momento in cui da sinistra qualcuno esulta per quanto andato in onda al festival di Sanremo, è evidente che le intenzioni di Amadeus di creare un Festival per tutti sono state disattese. E ci si chiede anche come sia possibile considerare un Sanremo di tutti quello in cui un ospite sale su palco e strappa la foto di un viceministro, si esibisce con un alcune barre contro importanti esponenti della maggioranza di governo e inneggia alla legalizzazione della droga.

"Un Festival di successo che racconta in modo intelligente e con le forme e i linguaggi talvolta provocatori dell’arte, un’Italia più avanti di chi la governa. Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato per mesi a un evento così complesso che cresce anno dopo anno", ha scritto Debora Serracchiani, capogruppo del Partito democratico alla Camera. Chiedere di legalizzare la droga dalla televisione di Stato, così come mandare un messaggio di violenza verso un esponente del governo, strappandone la foto, sarebbero messaggi provocatori secondo Debora Serracchiani e tutti quelli che negli ultimi giorni, a sinistra, hanno esaltato quanto andato in onda su Rai Uno. È evidente che la strumentalizzazione politica a Sanremo ci sia, come c'è sempre stata, ed è proprio per questo che Amadeus sbaglia quando dice che il festival di Sanremo, nello specifico quello organizzato da lui, "non è di destra, nè di sinistra, nè di centro".

A rispondere a Debora Serracchiani ci hanno pensato ancora una volta i social, popolati dal pubblico che nell'ultima settimana ha seguito il festival e non si è ritrovato né nella descrizione fatta da Amadeus e nemmeno in quell'Italia volgare che si è vista sul palco del teatro Ariston di Sanremo. "Si può apprezzare la genialità, ma nessuno obbliga a mangiarla.

La Rai si fa pagare un canone, lo abolisca e faccia ciò che la legge consente, come vuole", ha commentato un utente sotto il post di Debora Serracchiani. E ancora: "Trasgressioni viste e riviste, conformiste più del conformismo. Debora è sempre un passo indietro".

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