Paola De Micheli, assieme a Elly Schlein, era una delle due donne candidate alla segreteria del Partito democratico. La prima tranche delle primarie, però, l'ha vista esclusa, assieme a Gianni Cuperlo, lasciando che nel voto ai seggi se la giocassero proprio l'eletta e Stefano Bonaccini. L'ex ministro, ora deputato, del Pd, è stato ospite di Stasera Italia, il programma condotto da Barbara Palombelli su Rete4 e con lei ha commentato il futuro del suo partito, cercando di definire la linea di confine dentro il quale si muoverà Elly Schlein.
Tuttavia, Paola De Micheli, non ha risparmiato alcuni passaggi pungenti al nuovo segretario, che non gode della sua stima assoluta, come dimostra il fatto che, una volta fuori dai giochi, lei ha deciso di sostenere Bonaccini. "La vicenda di una donna di destra per la prima volta presidente del Consiglio ha mosso donne di sinistra verso Schlein, che già da tempo era una di quelle che doveva avere un risultato importante, è stata scelta dagli uomini più importanti del nostro partito, ma credo che ci sia una quota parte di voto che ritorna, se stabilmente o meno vedremo, io ovviamente spero che sia così", ha detto l'ex ministro, sottolineando come, se oggi Schlein è la numero uno del partito, lo deve a quegli uomini che l'hanno voluta.
Una precisazione non di poco conto, che in un certo senso contrappone ancora una volta il nuovo segretario del Partito democratico con il presidente del Consiglio, che non ha avuto bisogno di essere scelta da nessuno, perché quel partito l'ha costruito con le sue forze. Ma De Micheli punge Schlein anche in un altro passaggio del suo intervento a Stasera Italia, ossia quando analizza l'aspetto politico e le possibili mutazioni con l'arrivo del nuovo segretario: "Sul tema della linea politica io credo e mi auguro che il Partito democratico sia capace di rappresentare tutta la società e non diventi il luogo della rappresentanza della somma delle minoranze, che noi abbiamo rappresentato, magari a volte non siamo stati all’altezza, ma io penso che dobbiamo essere capaci di rappresentare tutta la società se vogliamo essere davvero l’opposizione alla Meloni".
Una bordata da non sottovalutare quella della De Micheli, che mette in guardia Schlein da quello che sembra già essere il futuro del Partito
democratico. Una compagine che guarderà alle minoranze senza pensare al popolo e ai lavoratori, un partito delle elite per le élite, che probabilmente non riuscirà a reggere se non con una vera innovazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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