Il pareggio di bilancio entrerà a far parte della Costituzione. Con l'approvazione da parte del Senato arriva il via libera al ddl costituzionale che prevede l'inserimento della norma. A favore 235 senatori, contrari soltanto 11, 34 gli astenuti.
Arriva anche l'istituzione di un organismo indipendente presso le Camere, realizzato sul modello del Cbo americano, che avrà "compiti di analisi e verifica degli andamenti di finanza pubblica e di valutazione dell’osservanza delle regole di bilancio".
Le Camere avranno "funzione di controllo sulla finanza pubblica con particolare riferimento all’equilibrio tra entrate e spese, nonchè alla qualità e all’efficacia della spesa delle pubbliche amministrazioni", con modalità che verranno definite con i parlamentari.
Una legge "rafforzata", da approvare entro il 28 febbraio 2013, disciplinerà le verifiche degli andamenti della finanza pubblica, l’accertamento delle cause degli scostamenti, il loro limite massimo cumulato, la definizione "delle gravi recessioni economiche, delle crisi finanziarie e delle gravi calamità naturali", elementi che possono consentire il ricorso al
deficit.Nel giorno dell'approvazione del ddl costituzionale, arriva anche la valutazione del Fondo Monetario Internazionale, secondo il quale il pareggio di bilancio previsto per il 2013 non potrà arrivare prima del 2017.
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