Serenissima burocrazia: gondole con targhe e Gps

Troppi incidenti a Rialto, dal 4 novembre imbarcazioni con i catarifrangenti. La gente: "Cos'è, una barzelletta?"

Serenissima burocrazia: gondole con targhe e Gps

Nella quotidiana battaglia navale della burocrazia, ad essere colpita e affondata è ora la gondola. Non c'è pietà neppure per l'imbarcazione simbolo di Venezia. Nuove norme all'orizzonte: sistema Gps, targhe e catarinfrangenti. Un presunto «piano sicurezza» a cui i gondolieri non è detto si adegueranno con Serenissima rassegnazione. La categoria è infatti, da sempre, abbastanza nervosetta. Ma quale gondoliere romantico... La storia recente del gondoliere cocainomane coinvolto nell'incidente mortale dello scorso agosto, ha dato il colpo di grazie all'ennesimo luogo comune che galleggia sulle acque - fin troppo trafficate - di Rialto. Gondolieri non solo a caccia di turisti da spennare, (lo sport nazionale di Venezia), ma anche dalla navigazione «stupefacente». Guai a generalizzare però; tanto che già anticipiamo le sicure rimostranze del sindacato-gondolieri: «I nostri associati sono persone corrette, oneste e professionalmente preparate. Anche, se come in ogni categoria, può esserci qualche mela marcia. Ma le colpe di pochi non possono ricadere su tutti...».

Intanto sembra proprio che l'immagine del vecchio gondoliere stia per colare a picco. Questione di giorni e anche una certa iconografia sarà sommersa. Al suo posto, dal fondo del Canal Grande, è pronto ad emergere la giovane evoluzione della specie: quella tecnologica. Il gondoliere versione New Deal dovrà infatti essere pratico di «dispositivi satellitari» e indossare le pettorine catarinfrangenti al posto della tradizionale maglia a righe. Roba capace di scatenare immediatamente l'ironia dei veneziani, con post che sul web stanno rinverdendo i fasti goliardici del celelebre El canal, chi gà sugà el canal? Tutto merito del nuovo piano sicurezza del Comune di Venezia che, dopo i troppi incidenti in laguna, ha deciso di darsi una mossa: il 4 novembre entrerà dunque in vigore la «rivoluzione» voluta dall'assessorato alla Mobilità. E allora vediamole queste «novità», così come le ha illustrate ieri il Gazzettino.

Tutte le gondole saranno individuabili con un numero (come i taxi) a caratteri leggibili e saranno dotate di catarinfrangenti per agevolarne la riconoscibilità di notte. Attualmente sono quasi invisibili. I gondolieri e i sostituti dovranno infine avere un cartellino di riconoscimento. Le serenate saranno possibili con al massimo 2 gondole affiancate. Niente "carovane" tra le 9 e le 20. E Poi: tutti i mezzi a motore (anche privati) nonché le gondole e i sandoli da nolo dovranno montare un dispositivo Gps che consenta l'individuazione da parte del Comune di posizione e velocità. L'apparecchio, la spesa per l'installazione e la scheda Sim necessaria al funzionamento saranno a carico del titolare della barca.
Tanto è bastato per scatenare l'ironia sul internet: Scrive piereto, sulla chat del Gazzettino: «Un paio di norme mancanti: una sull'uso dell'etilometro, l'altra su test per la cocaina - entrambi a sorpresa - con ritiro della licenza in caso di positività sarebbero probabilmente state più utili di quella sui catarifrangenti»; aggiunge f.facci: «D'inverno obbligo di catene da neve a bordo: sia mai che come nel 1929 la laguna ghiacci di nuovo»; e poi, sempre f.

facci: «Nel caso di più gondole affiancate e fisarmonicista a bordo, almeno uno dei gondolieri in convoglio dovrà essere Ammiraglio di Squadra Navale mentre il suonatore dovrà avere il diploma del Conservatorio Benedetto Marcello, ma con assoluto divieto di cantare O' sole mio».
Previste deroghe per chi canta Biondina in gondoéta.

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