«Stiamo lavorando 24 ore su 24 per migliorare il funzionamento delle ferrovie. Gli incidenti possono sempre capitare». Chi parla è Giulio Candia, responsabile circolazione di RFI.
Treni bloccati per ore alla stazione di Milano: cosa è successo?
«Nella mattina, poco prima delle 8, ci siamo accorti che non era più alimentata la linea elettrica tra Milano Centrale e Milano Lambrate e che erano senza corrente anche alcuni binari della stazione di Milano Centrale, dal 13 al 24».
Cosa avete fatto?
«Immediatamente sono state attivate le squadre di intervento di RFI per consentire la ripartenza graduale della circolazione su tutto il territorio. Ritardi e disagi, si, certo, ma la circolazione non si è fermata».
Quali disagi?
«Alcuni treni sono stati limitati nel percorso o hanno effettuato le fermate nelle altre stazioni di Milano».
Le cause del guasto?
«Sono in corso di accertamento».
Possibile che l'avanzata tecnologia non riesca a ridurre al minimo questi blocchi ferroviari?
«L'interazione fra la linea elettrica e il pantografo dei treni - che è la causa del blocco di ieri - è di natura meccanica, quindi può essere oggetto di guasti e di problemi tecnici».
C'è una frequenza di blocchi
e ritardi nella circolazione ferroviaria che dicono non essere mai stata registrata in precedenza. È così?
«Nel 2024 i treni ad alta velocità hanno registrato indici di puntualità del 75%. La percentuale di treni in ritardo è legata a varie cause che dipendono non solo dal gestore e dalle imprese ferroviarie, ma anche da fattori incontrollabili, come le avverse condizioni meteo, gli attraversamenti indebiti».
Come pensate di intervenire per evitare che si possano ripetere questi incidenti?
«La chiave di volta del sistema è la manutenzione della rete e dei treni. La nostra attenzione in questo campo è costante».
Non molto tempo fa un chiodo fuori posto ha interrotto la linea, oggi si parla di un cavo. Un servizio fondamentale come FS può essere messo in crisi da queste inezie?
«Si tratta di danni arrecati dall'esterno ad un sistema complesso come quello ferroviario. Il sistema, ogni volta che si verifica un evento anomalo, provvede prima di tutto ad assicurare la sicurezza».
Lei, in veste di responsabile della circolazione, che risposta può dare alle migliaia di persone che stanno subendo questi frequenti disagi?
«Non possiamo che scusarci di fronte a un disagio, ma ci tengo a ribadire che stiamo lavorando tutti i giorni, 24 ore su 24, per migliorare l'esperienza di viaggio di tutte le persone che scelgono i treni per spostarsi».
Le nostre linee ferroviarie soffrono una scarsa manutenzione?
«Assolutamente no, nel caso di oggi (ieri, ndr) peraltro non ci sono legami con la manutenzione. L'attenzione sulle attività di manutenzione è massima, al momento sono attivi 550 cantieri di manutenzione su un totale di 1.200. Le attività di manutenzione sono presenti da Nord a Sud Italia, in tutte le Regioni».
Serve un ammodernamento alla nostra linea ferroviaria?
«Il nostro piano prevede un forte e veloce ammodernamento dell'infrastruttura ferroviaria, spinto dal PNRR, ma anche da attività già previste di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, come si evince dal Piano strategico 2025-2029 del Gruppo FS».
Pensate di attivare un piano speciale di gestione per ridurre al minimo i disagi nel prossimo futuro?
«Le nuove opere strategiche, gli ammodernamenti della rete consentiranno una migliore fluidità dei flussi di traffico».
Il guasto di oggi creerà ripercussioni anche nei prossimi giorni?
«Assolutamente no».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.