Il rischio di un nuovo balzello fiscale imposto dalle Regioni è dietro l'angolo. Perché una misura
prevista dall’emendamento dei relatori approvato in commissione Bilancio alla Camera prevede infatti lo slittamento al 2014 dell’obbligo per le Regioni di compensare con tagli all’Irap l’eventuale aumento delle addizionali Irpef.
Slitta dunque al 2014 l’obbligo per le Regioni di non applicare ai redditi bassi (quelli fino al primo scaglione) la maggiorazione oltre i 0,5 punti percentuali dell’addizione Irpef. Secondo quanto spiegano alcuni tecnici però, di fatto, quello che dovrebbe avvenire è piuttosto un "congelamento" dello stato dell’arte al 2012. Le Regioni infatti non troverebbero giovamento dall’aumentare ancora le tasse a causa dei paletti posti dal Patto di Stabilità alla capacità di spesa.
Tra le altre misure che slittano dal 2013 al 2014 la possibilità per le regioni di disporre di detrazioni in favore della famiglia nonché, "al fine di
favorire il principio di sussidarietà orizzontale", di disporre con propria legge le detrazioni alle addizionali in luogo dell’erogazione di sussidi, voucher, buoni servizio e altre misure previste dalla legislazione nazionale.
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