"Le parole del segretario Renzi su di me confermano la valutazione politica che ho proposto in questi giorni: la delegazione del Pd al governo va resa coerente con il risultato congressuale".
È con queste parole che Stefano Fassina, viceministro dell'Economia, comunica al premier Enrico Letta le sue dimissioni dall'incarico, punto sul vivo dalla gag che il suo nome ha scatenato questo pomeriggio, nella conferenza stampa a conclusione della segreteria del Pd a Firenze.
"Fassina chi?", ha risposto retoricamente il segretario dei Democratici, rispondendo alla domanda di un giornalista, che gli chiedeva della possibilità di un rimpasto di governo, che per l'appunto l'ormai ex viceministro aveva più volte proposto.
Una non-risposta che per Fassina è
simbolica e indica che Renzi, "che ha ricevuto un così largo mandato", dovrebbe ora "proporre uomini e donne sulla sua linea", perché la leadership del centrosinistra condivida la linea espressa dai suoi uomini al governo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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